La musica: un mezzo che trasmette armonia, speranza e solidarietà

La chiesa parrocchiale di Cittanova ha ospitato un concerto di una serie di cori organizzato dalla locale Comunità degli Italiani

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La musica: un mezzo che trasmette armonia, speranza e solidarietà
“Cittanova Vocalensemble” della CI di Cittanova

La chiesa parrocchiale di Cittanova, illuminata dalle calde luci del periodo natalizio, è diventata il palcoscenico di un’esibizione spettacolare e solenne. In un concerto organizzato dalla locale Comunità degli Italiani e dal gruppo vocale femminile del sodalizio, “Cittanova Vocalensemble”, le voci di diverse corali si sono fuse, elevandosi tra le navate e creando un’atmosfera di profonda spiritualità. Ogni gruppo ha portato sul palco la propria identità musicale, arricchendo il concerto con sfumature vocali uniche, ma il vero punto di forza è stato il senso di unione e collaborazione tra i partecipanti, simbolo della volontà di costruire ponti attraverso la musica.

A introdurre la serata, accogliendo il pubblico con un augurio e presentando le corali, è stata Florinda Bauer, responsabile del “Cittanova Vocalensemble”. “È con grande gioia ed emozione che vi accogliamo in questa serata, tra il Natale e l’imminente arrivo del nuovo anno, nella quale i nostri cuori si incontrano attraverso la bellezza della musica corale. Questi cori, portatori di tradizioni e di un’intensa passione per la musica, ci regaleranno emozioni che vanno oltre le parole. La musica è, infatti, un linguaggio universale che, in questa stagione così speciale, diventa un mezzo potente per trasmettere solidarietà, speranza e la bellezza della comunità. In questo periodo dell’anno, mentre riflettiamo sul Natale appena passato e ci prepariamo a salutare il nuovo anno, vi auguro di cuore che la serenità e la gioia delle festività vi accompagnino”, ha concluso Bauer invitando a lasciarsi trasportare dalla musica.

L’intrattenimento musicale di Davor Hačić

Pace e spiritualità
Primi ad esibirsi i Cori uniti delle Parrocchie di S. Giovanni Battista di Daila e S. Pellegrino Martire di Umago/Morino, diretti con passione e maestria da Ivana Paula Gortan Carlin (dirigente) e Dajana Miloš (tastiera). I canti, selezionati con cura, hanno reso omaggio alla spiritualità del periodo, regalando momenti di intensa emozione ai presenti. Il concerto si è aperto con le potenti e gioiose note di “Radujte se narodi”, un canto liturgico composto nel 1934 il cui titolo significa “Gioite, genti”. L’arrangiamento di B. Okmaca ha conferito al pezzo una nuova veste armonica, esaltando le voci dei cori. Con “Astro del ciel” di Franz Gruber, hanno mantenuto intatta la dolcezza originaria del brano, esaltando le armonie delicate e il tono intimo della melodia. Coinvolgente pure l’arrangiamento di B. Okmaca del brano popolare del Prigorje “Oj, djetešce moje drago” (Oh, mio caro bambino). A chiudere la loro esibizione è stato “U krilu Božje majčice” (Nel grembo della Madre di Dio) di E. Krajcar – Percan, brano che rappresenta un inno alla maternità e alla protezione divina nel quale l’armonizzazione delicata ha creato un’atmosfera di pace e contemplazione.

Cori uniti delle parrocchie di Daila e Umago – Morino
Foto: Erika Barnaba

Intensa emozione e calore
È seguita l’esibizione del gruppo vocale femminile “Theremines” della Comunità degli Italiani di Sissano. Diretto con grazia e passione da Sandra Petrović Dishpalli, ha regalato al pubblico un viaggio tra canti della tradizione italiana, spagnola e internazionale. Dopo una toccante interpretazione di “Tu scendi dalle stelle”, carica di emozione che ha saputo celebrare la bellezza della tradizione natalizia italiana, suscitando applausi sentiti e sinceri, il viaggio musicale è proseguito con il suggestivo canto natalizio spagnolo “A la nanita nana” dove il coro ha catturato perfettamente la dolcezza e la calma di questo brano. A chiudere la loro esibizione è stata l’interpretazione di “Astro del ciel” di Franz Xaver Gruber, che, eseguita in un raffinato arrangiamento di Emil Sinčić, ha lasciato spazio alle voci cristalline del gruppo.

Il gruppo vocale “Ad libitum”
Foto: Erika Barnaba

La magia del Natale ha trovato la sua voce pure attraverso il Gruppo vocale femminile “Ad Libitum” della CI di Verteneglio. Diretto dalla Maestra Dionea Sirotić, il gruppo ha regalato momenti di intensa emozione e calore affidando l’apertura a “Carezze” di Marco Maiero, dove le voci armoniche hanno saputo creare un momento di pura poesia musicale. Il viaggio è proseguito con l’energia festosa di “Ring Christmas Bells” di Ray Conniff che, sempre a cappella, con ritmi vivaci e arrangiamenti brillanti hanno riempito l’aria di allegria, richiamando l’immaginario natalizio più tradizionale. Non poteva mancare un tocco di spiritualità e tradizione con “Pastori” di Bepi De Marzi, brano che racconta con semplicità e profondità la sacralità del Natale. A chiudere l’esibizione il classico intramontabile “Santa Claus is coming to town” dove la melodia swing ha lasciato tutti con il cuore leggero.

“Theremines” della CI di Sissano

Ritmi sudafricani
A chiudere il concerto sono stati i padroni di casa, il Gruppo vocale femminile “Cittanova Vocalensemble” della CI di Cittanova. Sotto la direzione del Maestro Petar Matošević, il coro ha regalato emozioni e suggestioni dal mondo. Dopo l’apertura con “Tu scendi dalle stelle” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori dove l’interpretazione delicata e intensa ha reso omaggio alla semplicità e alla spiritualità di questo brano senza tempo, è seguita con ritmo una vivace esecuzione di “Jingle Bell Rock” di Joe Beal e Jim Boothe, in un originale arrangiamento curato dallo stesso Petar Matošević. Il ritmo incalzante ha fatto sì che l’intera platea si lasciasse coinvolgere, accompagnando con discrezione il ritmo gioioso del celebre classico americano. Con “Siyahamba”, un tradizionale canto sudafricano, arrangiato da Doreen Rao, il gruppo ha trasmesso l’essenza dello stesso, simbolo di cammino e libertà, con potenza e vitalità.

Una serata da ricordare
Dopo il concerto natalizio, la CI di Cittanova si è trasformata in un vivace luogo di festa e condivisione, accogliendo i partecipanti, nonché numerosi soci, per il tradizionale brindisi di fine anno. L’evento ha rappresentato un’occasione speciale per salutare l’anno che si sta per concludere, in un clima di gioia e convivialità. L’incontro è stato animato dalla musica dal vivo del rinomato musicista Davor Hačić, che con il suo talento ha saputo coinvolgere tutti i presenti. Per ore, la sala si è riempita di trenini festosi, balli e canti spontanei, creando un’atmosfera calda e accogliente. A rendere l’evento ancora più significativo è stata la presenza del sindaco di Cittanova, Anteo Milos, il quale ha partecipato ai festeggiamenti condividendo un augurio speciale. Nel suo intervento, Milos ha evidenziato quanto momenti come questi siano fondamentali per rafforzare il senso di appartenenza e valorizzare le tradizioni locali nonché l’importanza di ritrovarsi insieme per celebrare, riconoscendo in queste occasioni un’opportunità per rinsaldare legami e guardare al futuro con ottimismo. Il primo cittadino ha espresso il desiderio che il nuovo anno possa portare serenità, salute e nuove opportunità per tutti, auspicando che la Comunità possa continuare a crescere con lo stesso spirito di collaborazione che la contraddistingue.
La serata si è arricchita di un momento di riconoscenza, quando la presidente della CI, Cristina Fattori, ha ringraziato pubblicamente i dirigenti delle corali partecipanti alla serata, consegnando loro un omaggio, nonché gli attivisti per il loro costante impegno e contributo alla vitalità del sodalizio. Fattori ha poi concluso il suo intervento con un augurio di prosperità e nuove soddisfazioni per l’anno a venire, ricordando quanto sia fondamentale l’impegno di tutti per mantenere viva la cultura e le tradizioni locali.

L’augurio del sindaco Anteo Milos. A destra Cristina Fattori

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