La lingua italiana e le sfide della didattica

Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume. Inaugurato il Corso di aggiornamento dedicato agli insegnanti di italiano L2/LS e ai maestri primari. Oggi su Zoom il prosieguo

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La lingua italiana e le sfide della didattica
Angela Fabris, Silvia Biazzo, Gianna Mazzieri-Sanković, Gian Luca Borghese e Corinna Gerbaz Giuliano. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Dati gli sviluppi a livello globale delle discipline scientifiche e umanistiche, anche la concezione dell’attività didattica deve necessariamente essere revisionata e rinnovata in coerenza con le scoperte delle ricerche contemporanee. È questa la tesi che soggiace agli sforzi del Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume che da quasi un decennio promuove il Corso di aggiornamento “L’italianistica contemporanea: lingua, comunicazione e cultura italiana”. Anche quest’anno, l’iniziativa vede la partecipazione di docenti e studiosi internazionali che offrono a tutti gli interessati – e, in particolar modo, agli insegnanti di classe e a quelli di lingua italiana come lingua straniera – l’opportunità di acquisire nuove conoscenze in diversi campi dell’italianistica e dell’attività didattica. Il Corso viene organizzato dal Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Zagabria e l’Agenzia per l’Istruzione e l’Educazione (AZOO) della Croazia (rappresentata, in questo caso, da Gianfranca Šuran), con il sostegno del MAECI italiano.

Un progetto digitale
Il primo appuntamento del Corso di aggiornamento ha avuto luogo ieri presso la sede del Dipartimento di Italianistica di Fiume, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni organizzatrici. Dopo i saluti iniziali del capodipartimento, Corinna Gerbaz Giuliano e del direttore dell’IIC, Gian Luca Borghese – il quale ha messo in risalto l’alto livello di qualità del Corso di aggiornamento definendolo quale “specchio dell’impegno che il Dipartimento di Italianistica porta avanti nella didattica e nell’insegnamento della cultura e della lingua italiana” –, la direttrice del Corso, Gianna Mazzieri-Sanković, si è soffermata brevemente sui più grandi traguardi raggiunti dal Dipartimento negli ultimi anni, tra cui, in particolare, il progetto “Implementazione dell’umanistica digitale nelle attività scientifico-didattiche” realizzato due anni fa, in pieno periodo pandemico. I contenuti digitalizzati sono articolati in due sezioni, una dedicata al lascito di Osvaldo Ramous e l’altra al trimestrale “La battana”, e sono disponibili sulle pagine web del Dipartimento (www.talijanistika.ffri.hr/?page_id=1495). Come riferitoci da Mazzieri-Sanković, il Corso di aggiornamento di quest’anno viene svolto sia da professori già noti, che presentano nuovi percorsi didattici, sia da nuovi nomi nel campo della didattica.

Futurismo e corrente ecocritica
Nell’ambito della prima giornata della conferenza, hanno avuto luogo degli incontri particolarmente interessanti per gli insegnanti di classe, con tematiche che hanno offerto nuovi spunti per il superamento delle sfide della didattica al giorno d’oggi. Silvia Biazzo, docente e studiosa i cui campi d’interesse vanno dalla storia alla fotografia, dall’italianistica alla germanistica, ha illustrato le potenzialità delle tecniche sperimentali adoperate dai futuristi di offrire dei mezzi linguistici per avvicinare i ragazzi delle scuole alla celebre corrente artistica italiana di primo Novecento. Dopo l’intervento di Biazzo, intitolato “Il futurismo: ‘Zang’, ‘Tumb tumb’, ‘ScaAbrrRrraaNNG’. Un movimento artistico che si trasforma in un gioco alla scoperta del passato”, è seguito un laboratorio pratico, dopo il quale Angela Fabris (professoressa associata di Letterature romanze presso l’Istituto di Romanistica dell’Università di Klagenfurt, in Austria, nonché visiting professor presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia) si è soffermata sul capolavoro di Italo Calvino “Il barone rampante”, focalizzandosi su una lettura ecocritica delle prime pagine del romanzo. Successivamente, Franco Finco, docente e collaboratore dell’Università pedagogica della Carinzia di Klagenfurt e dell’Università di Fiume, ha parlato dell’“Attività per lo sviluppo e l’ampliamento del lessico nella scuola primaria”, focalizzandosi sulle esperienze accumulate nell’ambito del lavoro nelle classi ad abilità differenziate (CAD). Il programma del primo giorno del Corso di aggiornamento si è concluso con l’intervento (seguito da un altro laboratorio pratico) dello psicoterapeuta e logoterapeuta esistenziale Andrea Sales, fondatore e direttore generale del Centro di Formazione Paradoxa di Carbonera (in provincia di Treviso), il quale ha illustrato le sfide del mestiere dell’insegnante al giorno d’oggi. Il Corso di aggiornamento proseguirà oggi in modalità virtuale, con inizio alle ore 15: nel modulo intitolato “La lingua italiana oggi: usi, funzione e forma” troveranno spazio le lezioni di Franco Finco, Iva Peršić (docente e coordinatrice per la Scienza del Dipartimento di Italianistica di Fiume), Angela Fabris e Maja Đurđulov (docente e mentore per gli studenti del primo anno presso il Dipartimento di Italianistica fiumano). Le lezioni si svolgeranno per il tramite della piattaforma Zoom (il link d’accesso è disponibile sul sito web http://talijanistika.ffri.hr/?page_id=88. Il Corso di aggiornamento promosso dal Dipartimento di Italianistica dell’Ateneo fiumano si concluderà a febbraio dell’anno prossimo con il terzo modulo previsto dal programma.

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