La Fuga dalla routine visiva di Rebeka Legović

La fotografa connazionale ha presentato nella sede del Fotoklub Rijeka i suoi lavori, il cui stile e la particolare raffinatezza sono stati riconosciuti a livello mondiale

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La Fuga dalla routine visiva di Rebeka Legović
Rebeka Legović con i suoi scatti in formato digitale. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Le opere esposte in una mostra fotografica molto spesso rappresentano il risultato di una selezione operata dall’autore a partire da un’infinità di scatti, tutti realizzati al fine di poter catturare l’istante perfetto. Certe volte capita, però, che le fotografie d’arte che ci attraggono in modo quasi inspiegabile, siano il prodotto di un attento lavoro di preparazione, quasi registico, in cui lo scatto della macchina fotografica non è altro che la ciliegina sulla torta. È quanto si può osservare nel caso di Rebeka Legović, fotografa connazionale nota a livello internazionale per opere legate all’ambito della moda, che ha tenuto una presentazione dei suoi lavori nella Galleria Principij, sede del Fotoklub Rijeka.

Tradurre le visioni in realtà
A introdurre l’incontro, intitolato “Fuga dalla routine visiva” (Bijeg od vizualne rutine), è stato Borislav Božić, a capo del Fotoklub, il quale ha ricordato che quest’anno l’Associazione festeggia i 125 anni di attività, che rappresentano quindi il lungo periodo di presenza della fotografia amatoriale o hobbistica nel capoluogo quarnerino. Ed è stato proprio nell’ambito della fotografia dilettantistica che anche Rebeka Legović ha fatto i suoi primi passi nel 2016, essendo poi incoraggiata dallo stesso Božić a perfezionare le proprie qualità artistiche. “Osservando i lavori di altri fotografi mi sono accorta che erano rari quelli che esprimevano una loro identità nelle loro opere”, ha spiegato Legović ricordando i suoi esordi. Dopo un periodo di sperimentazioni con il mezzo fotografico, l’artista fiumana – attualmente impiegata anche come giornalista alla RTV di Slovenia a Capodistria – ha deciso di tradurre le sue visioni mentali personali in realtà. “Una realtà – ha puntualizzato – che è tutt’intorno a noi, ma che a volte non riusciamo a percepire o a rielaborare in un modo preciso”. Ben presto, lo stile e la particolare raffinatezza dei lavori della fotografa sono stati riconosciuti a livello mondiale. Tra i più prestigiosi premi accumulati nel corso degli anni da Legović, va ricordato il titolo di “Advertising photographer of the year” all’edizione del 2019 degli International Photography Awards (Ipa), alla quale ha vinto il primo posto nella categoria di “Moda”, ottenendo anche una menzione d’onore nella categoria di “Architettura”.

Un procedimento minuzioso
La fotografa ha riconfermato il prestigioso titolo anche agli Ipa – considerati una sorta di “Oscar della fotografia” – del 2020, piazzandosi nuovamente prima nel concorso di Moda. Inoltre, l’anno scorso, la giuria degli Ipa le ha conferito la menzione speciale nella categoria di “Pubblicità/Moda”. Nei suoi lavori, la fotografa predilige composizioni limpide, minimalistiche, con linee chiare e geometrie equilibrate, cimentandosi sia nella fotografia a colori, sia in quella in bianco e nero. Ogni sessione fotografica che realizza è il prodotto di una profonda riflessione sul risultato desiderato, un processo che parte dall’idea dell’autrice, proseguendo poi con lo studio degli spazi e la preparazione per gli scatti. Data la minuziosità del procedimento che precede ciascuna sessione fotografica di Legović, tra le fotografie che ne risultano, sono poche quelle che vengono scartate. Nei lavori, il trattamento dell’immagine viene ridotto al minimo – a eccezione degli inserti di nuvole e fotogrammi del cielo, con le quali l’autrice imprime una nota metafisica alle fotografie. Al termine dell’incontro, Legović ha annunciato l’inaugurazione della mostra alla Galleria “Pet kula” di Montona, in cui verranno esposti i suoi lavori, che avrà luogo sabato 4 giugno alle ore 19. Inoltre, nei prossimi mesi, uscirà dalle stampe a Londra il suo primo book fotografico.

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