La fotografia. Un’arte tutta al femminile

Nella galleria Principij di Fiume è stata celebrata la Giornata della donna con l’inaugurazione di una mostra e la premiazione delle vincitrici del concorso «Fotografe 2023»

0
La fotografia. Un’arte tutta al femminile
Sandra Krpan, Marija Lazanja Dušević e Borislav Božić. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La Giornata internazionale della donna è un’occasione per dare maggior spazio al gentil sesso e ricordare quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare per raggiungere la parità tra i sessi. Il Fotoclub di Fiume, ormai da vent’anni, in occasione dell’otto marzo, inaugura una mostra fotografica non solo dedicata alle donne, ma fatta dalle donne.

All’apertura ufficiale dell’esposizione denominata “Donna” (Žena), che si è tenuta nella galleria Principij, hanno partecipato tantissime autrici. Il benvenuto è stato dato dal presidente del Fotoclub e uno dei pochi uomini in sala, Borislav Božić.

Parità dei sessi
“Quello che mi ha sempre fatto rabbia quando pensavo al ruolo della donna nella nostra società è l’ingiustizia – ha dichiarato -. Per questo motivo, vent’anni fa abbiamo deciso di istituire un concorso aperto solo ed esclusivamente alle autrici del gentil sesso. Non volevamo dare spazio alle donne che solitamente si trovano davanti agli obiettivi, alle modelle, né volevamo incoraggiare un tipo di produzione fotografica che degradasse le donne, ma volevamo incoraggiare un’evoluzione sociale in senso positivo. Non a caso il Fotoclub di Fiume ha molti più membri di sesso femminile che maschile ed è giusto, dunque, celebrare l’unicità di ciascuno di noi. Sono contento anche del fatto che in rappresentanza della Città di Fiume all’apertura della mostra abbiamo il vicesindaco Sandra Krpan”.

Adottato un approccio cinematografico
A parlare della difficile scelta delle foto da premiare è stata la selettrice, Marija Lazanja Dušević, la quale ha ricordato che al concorso “Fotografe 2023” (Fotografkinje 2023) si sono candidate ben 117 autrici, per un totale di 636 scatti in gara, provenienti da Croazia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Bulgaria e Olanda.
“Il tema di quest’anno era libero e ci sono giunte tantissime fotografie soprattutto di paesaggi e scatti in natura – ha spiegato Lazanja Dušević -. Una parte delle fotografe ha optato per un approccio cinematografico e ha realizzato la scenografia dell’immagine da raffigurare, spesso pure con l’intenzione di evocare uno scenario di un libro, di un film o di uno spettacolo teatrale, oppure per lanciare un messaggio. Alcune autrici hanno deciso di immortalare il viso di una persona e veicolare col ritratto una serie di emozioni, altre hanno scelto la fotografia astratta altre ancora un approccio documentaristico, oppure scatti realizzati ai concerti o altri eventi pubblici”.

I premiati
L’autrice che ha ottenuto il primo premio, Mary Crnković Pilaš, con le due fotografie intitolate “Rainy days and Mondays” (I lunedì e giorni piovosi) e “Miss Marple”, è stata scelta per aver trasmesso con maestria, usando un vetro opaco e le gocce di pioggia, un’emozione impressa sul volto del modello. Le menzioni speciali sono andate anche a Violeta Apostolova, Sadika Bajutti, Sabina Barišić, Marija Kordić, Helena Vidmar, Nemi Bulat, Jelena Č. Vitorović, Helena Oštrić e Iris Zoric.
La selettrice ha aggiunto che tutte le fotografie che le sono state presentate erano anonime, ovvero contrassegnate soltanto da un numero, quindi il suo giudizio è stato imparziale.
La cerimonia di apertura della mostra e premiazione delle fotografe è stata accompagnata pure da una performance di Margareta Peršić, la quale ha raccontato la storia della Verità nuda e della Bella menzogna, aiutata da due volontarie del pubblico, che hanno impersonato le due protagoniste.
La mostra rimarrà aperta fino al 14 marzo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, nonché il sabato dalle 10 alle 13.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display