La famiglia: un sempiterno porto sicuro

Al TNC «Ivan de Zajc» di Fiume è andato in scena lo spettacolo del Dramma Italiano realizzato in coproduzione con il Teatro stabile sloveno di Trieste e il Gledališče Koper – Teatro Capodistria

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La famiglia: un sempiterno porto sicuro
Foto Roni Brmalj

Il TNC “Ivan de Zajc” di Fiume ha accolto la rappresentazione del musical “La nostra famiglia” di Saša Eržen, per la regia di Marjan Nečak (autore anche delle musiche), messo in scena dal Dramma Italiano in coproduzione con il Teatro stabile sloveno di Trieste e il Gledališče Koper – Teatro Capodistria.
Nella stessa il compositore e regista macedone affronta il tema universale della famiglia, enfatizzandola quale base della società, indipendentemente dalla forma in cui esiste. In tale contesto, raccontandola quale produzione rivolta a tutti, ha spiegato che “tutte le generazioni hanno e abbisognano di una famiglia, e la ‘nostra’ è speciale”. Lo è in quanto, nella forma che Nečak ha definito essere un dramma musicale in cui la musica rappresenta il DNA base dello spettacolo, esplora i temi delle relazioni familiari e delle dinamiche interpersonali intaccate da un mondo dominato dall’iperproduzione, dalla tecnologia, dalla connettività, dalla virtualità e dalla superficialità, dal materialismo e dal guadagno veloce, dalle soddisfazioni istantanee e fugaci, da uno stile di vita consumistico. Come uscirne? A detta degli autori la soluzione risiede nell’unione e nella collaborazione, nell’affetto, nell’ascolto e nella sensibilità verso l’altro.
Nello spettacolo si sono esibiti Leonora Surian Popov, Rok Matek, Danijel Malalan, Pia Skvarča, Elena Brumini, Urša Kavčič, Serena Ferraiuolo, Mak Tepšić, Blaž Popovski e Andrea Tich. Per ciò che concerne il gruppo autorale, ad affiancare il regista sono il coreografo Klemen Janežić, lo scenografo Valentin Svetozarev, la costumista Mia Popovska e Marin Lukanović in qualità di autore delle proiezioni video. Tra il pubblico erano presenti anche la console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, il presidente della CI di Fiume, Enea Dessardo e la presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume, Irene Mestrovich.

Foto Roni Brmalj

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