Gioiosa, creativa e saporita è stata l’aria che si è respirata ieri sera all’apertura della mostra intitolata “Visioni e creazioni” delle socie del sodalizio abbaziano che frequentano il laboratorio artistico “Arti Visive” guidato dalla connazionale Lea Čeč, inaugurata ieri sera negli spazi di Villa Antonio, sede della CI di Abbazia. A impreziosire l’evento, salutato dalla presidente Sonja Kalafatović e dalla vicesindaco della Città di Abbazia, Kristina Đukić, sono state la presentazione dei lavori e delle attività del gruppo da parte della loro mentore e il sempre bravissimo coro.

“A modo degli anni passati, anche stavolta abbiamo realizzato tante belle opere, incentrando la nostra attenzione su vari motivi”, ha spiegato Čeč, specificando che “siamo partiti da quello relativo al corpo umano ispirato al cubocostruttivismo e rielaborato dalle corsiste, per passare in seguito all’esplorazione della natura morta (con l’uso della matita, dell’acrilico, dell’inchiostro, dell’acquerello, del collage e del pastello), del paesaggio e dell’arte astratta. Si tratta di un vero e proprio viaggio artistico”.
A seguito dei saluti ai convenuti, Kalafatović ha ringraziato la Città di Abbazia e l’Unione Italiana per il supporto finanziario, che ha reso possibile l’organizzazione della festosa serata, rilevando che “l’esposizione è il risultato dell’intenso lavoro di un anno, frutto di un percorso di crescita intrapreso dalle socie della nostra Comunità in seno al laboratorio di arti figurative, guidato dalla stimatissima artista mentore, Lea Čeč. Nello stesso le attiviste hanno modo di esprimersi liberamente, imparare tecniche diverse e sviluppare nuove abilità e sensibilità. Tutto ciò sta a dimostrare che il nostro sodalizio è un luogo di creatività, cultura e convivialità”.
La serata si è conclusa con un gradevole momento culinario curato da Deborah Voncina Ivanić e con un rinfresco.