Nasceva nell’aprile del 1992 l’associazione di cittadini, Klub Sušačana. Nei tre decenni che seguirono, il gruppo riunitosi con l’obiettivo di contribuire attivamente allo sviluppo del capoluogo quarnerino – e, in particolar modo, dell’area orientale della città – continuò ininterrottamente a dar prova dell’importanza e dell’efficacia di un impegno civile serio e organizzato, offrendo innumerevoli esempi di buone prassi. Il Klub Sušačana, attualmente presieduto da Tamara Morić, ha festeggiato i primi trent’anni d’attività, proponendosi di continuare a dimostrare l’amore per la propria città anche nel periodo a venire. La celebrazione dell’anniversario del Klub si è unita a quella del primo centenario d’attività della SAC “Zametski koren”, che ha offerto dei bellissimi intermezzi musicali durante la serata.

Il benessere comune
In occasione dell’evento, la presidente del Klub Sušačana ha ricordato le motivazioni che portarono alla fondazione dell’associazione, sancita negli spazi del Ginnasio di Sušak il pomeriggio dell’11 aprile del 1992. Durante il lungo intervento d’apertura, Morić si è soffermata sui più grandi traguardi raggiunti dal Klub nel corso dei primi trent’anni, illustrando minuziosamente le iniziative promosse e i risultati concreti che queste hanno prodotto in una serie di ambiti diversi, da quello dell’arte e della cultura a quello della gestione delle infrastrutture, alla valorizzazione del patrimonio storico e industriale della città. Nel corso degli anni, il Klub ha collaborato con istituzioni pubbliche e realtà private di Fiume, sempre mantenendo la creazione di una società civile quale obiettivo primario. L’impegno del Klub è stato riconosciuto in diverse occasioni, la più importante delle quali è sicuramente il conferimento, nel 2015, della Targa d’oro della Città di Fiume. A riconfermare il supporto all’associazione da parte della Città è stato il sindaco Marko Filipović, il quale, consegnando un regalo simbolico alla presidente Tamara Morić, ha sottolineato che, “a differenza di tante altre associazioni, il Klub Sušačana si impegna a fornire sempre delle critiche costruttive e proposte di miglioramento, interagendo con l’amministrazione cittadina nel migliore dei modi. A prescindere dalla riuscita dei progetti proposti nel corso di questi trent’anni – ha concluso, è evidente che la priorità di tutte le iniziative del Klub rimane sempre il benessere comune di tutti i cittadini”. Tra i presenti alla serata, la vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Marina Medarić e la storica d’arte fiumana Daina Glavočić.

Temi storici e d’attualità
La celebrazione del 30.esimo anniversario della fondazione del Klub è stata accompagnata dalla presentazione della nuova edizione della “Sušačka revija”, pubblicata in modo continuativo sin dal primo anno d’attività dell’associazione. Il numero doppio 119/120, acquistabile nella cartolibreria Edit e presso le rivendite della Tisak e iNovine, riflette ancora una volta l’obiettivo primario della rivista, ovvero quello di “sviluppare la consapevolezza della città in cui viviamo”, come formulato dal redattore Alen Čemeljić. Nel nuovo numero della “Sušačka revija”, fresco di stampa, i lettori troveranno, come da tradizione, una ventina di articoli su temi storici e questioni d’attualità, sull’evoluzione urbanistica di Fiume e sulle potenzialità ancora poco sfruttate, insomma su una serie di argomenti di grande curiosità per tutti gli amanti del capoluogo quarnerino. Tra i testi figurano anche due interessanti interviste, una con Sanja Barić, a capo della Cattedra di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Fiume e l’altra con Ana Vilenica, attrice teatrale, cinematografica e televisiva fiumana residente a Zagabria. A firmare gli articoli del numero 119/120 della rivista sono Alen Čemeljić, Doris Žiković, Svjetlana Hribar, Ervin Dubrović, Igor Žic, Višnja Višnjić Karković, Marin Krstulović, Zlatan Marunić, Ante Peričić, Damir Herceg, Ico Mikuličić, Eduard Hemar, Aleksandra Frković, Branko Šuljić, Danilo Prestint, Velid Đekić, Palma Karković Takalić, Ljubinka Toševa Karpowicz e Tamara Morić.