«Jeka Primorja»: un percorso canoro immortalato in una monografia

La corale fiumana ha celebrato il 50.esimo di ininterrotta attività. Durante i cinque decenni nelle sue file hanno militato ben 930 coristi

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«Jeka Primorja»: un percorso canoro immortalato in una monografia

Un incontro pieno di emozioni, quello svoltosi alla Sala croata di lettura di Tersatto per celebrare il 50.esimo anniversario del Coro misto “Jeka Primorja”. Un percorso di tutto rispetto in questi cinque decenni di attività immortalato nell’elegante monografia intitolata “Odjeci ‘Jeke’” compilata dall’attuale Maestro della corale, Igor Vlajnić, e presentata agli ospiti durante il concerto, impreziosito dalla partecipazione degli ospiti; la SAC “Ilirci” di Krapina, esibitasi con una serie di canti popolari dell’area di provenienza.

Il Maestro e dirigente Igor Vlajnić con la monografia del Coro

La SAC “Jeka Primorja”, che oggi conta una quarantina di coristi, ha portato con maestria e professionalità sul palcoscenico una piccola parte del suo ricco repertorio composto da canti popolari e musica moderna, rendendo la serata piacevole e allegra.

Ricca documentazione storica

“Purtroppo, abbiamo ripreso la nostra attività solo da un paio di mesi dopo l’intervallo forzato a causa della pandemia”, precisa il Maestro Vlajnić che dal 2010 guida con successo la corale. “Tutto il lavoro delle associazioni amatoriali come lo è la nostra si è fermato ma con tanto impegno e passione riamo riusciti a ripartire. Parlando della monografia – aggiunge -, si tratta di un’opera immensa. È stata fatta tanta ricerca in quanto gli archivi sono incompleti, ma ho voluto, assieme ai collaboratori, andare fino in fondo, praticamente agli inizi del canto corale amatoriale su questi territori che inizia nel 1921 con la società ‘Jeka Jadrana’ nella quale viene formata una corale di cittadini desiderosi di intraprendere l’attività canora. E si tratta solo di una piccola parte della ricca documentazione storica”.

La corale durante l’esibizione

Fusione di tre cori

Dopo la Seconda guerra mondiale, nell’allora territorio dell’area di Sušak e poi a Fiume, vengono formati tre cori, “Jedinstvo”, “Mladost” e “Ivan Matetić Ronjgov”, che erano guidati da illustri Maestri tra i quali Lovro pl. Matačić, Boris Papandopulo, Branko Križmanić, Davorin Hauptfeld, Dušan Marčelja, Josip Kaplan, Dušan Prašelj, Krunoslav Kajdi e tanti altri. Le tre corali diventarono ben presto il perno di un’intensa attività amatoriale coristica e si fecero valere per le loro prestazioni canore su un vasto territorio.

Nel 1970 da un gruppo di musicisti, tra cui Dušan Prašelj, vengono gettate le basi per la formazione di un coro misto di qualità e nel 1971 le tre corali vengono sciolte per formare la compagine che prenderà il nome di “Jeka Primorja” quale omaggio al primo coro amatoriale dell’area. Il suo primo Maestro sarà Prašelj.

La monografia ripercorre la storia del Coro sin dalla sua fondazione

Premi e collaborazioni

Il cammino artistico della compagine è impressionante, negli anni ha partecipato a tantissime manifestazioni non solo sul territorio dell’ex Jugoslavia ma praticamente esibendosi in tutti gli Stati europei compresi quelli dell’ex blocco sovietico. Vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali è stato insignito del riconoscimento Città di Fiume nel 1975 e dello stemma della Città nel 2021.

Il cammino storico e artistico del Coro “Jeka” è strettamente legato al suo territorio d’origine, Fiume e il suo circondario e non disdegna alcun invito nelle varie manifestazioni locali. C’è una bella collaborazione con la SAC “Fratellanza” e gli altri cori amatoriali locali come pure con il Teatro fiumano dove spesso la corale rinforza le file del Coro nei vari spettacoli operistici.

“Nel corso degli anni – racconta ancora il Maestro Vlajnić e fino ad ora nelle file del Coro ‘Jeka’ hanno militato 930 coristi, taluni poi passati persino in acque professionali o nei cori dei vari Teatri a livello nazionale. I Maestri sono stati il perno portante della compagine e il repertorio non è stato mai monotono ma vario, dalla tradizione al moderno e ci sono state persino collaborazioni impensabili come per esempio quella con il complesso fiumano ‘Let 3’”.

Il pubblico nella Sala croata di lettura di Tersatto

Fiume CEC, motivo d’orgoglio

L’ultima importante esibizione è stata la partecipazione all’inaugurazione della manifestazione “Fiume 2020 – Capitale europea della Cultura” motivo d’orgoglio per tutti i coristi. Poi, causa la pandemia, l’attività è andata scemando per spegnersi per lunghi mesi e rinascere, ora più forte e pronta alle nuove sfide.

Alla cerimonia hanno partecipato Ivan Šarar, a capo del Dipartimento cittadino per la cultura, la presidente della Sala di lettura, Milica Lukić, il presidente attuale della SAC “Jeka Primorja”, Josip Valenčić, i collaboratori, i presidenti e Maestri che hanno fatto parte della grande famiglia dello “Jeka Primorja”.

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