Insegnare ai giovani la bellezza della musica

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Insegnare ai giovani la bellezza della musica

GRISIGNANA | Ennesima festa della musica con musicisti in erba, che hanno dato prova della loro splendida arte, una grande serata concertistica, che ha riunito i giovani allievi di tutte e quattro le sezioni del Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”.

Folto pubblico

La sala concerti del Castello di Grisignana ha ospitato sabato sera, alla presenza del presidente della CI locale, Mauro Gorjan, del presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, del direttore didattico del CSMC, Fulvio Colombin, degli insegnanti i cui allievi si sono esibiti, e di un folto pubblico formato soprattutto da genitori, nonni e parenti, un evento musicale che non è stato soltanto un saggio, bensì molto di più: una serata in compagnia dei cultori della grande musica, quella che sopravvive alle mode, al consumismo moderno, quella che richiede studio e impegno seri e che arricchisce l’anima.

L’inizio nel 1985

Il CSMC inizia la sua attività nel 1985 nella CI di Verteneglio con un corso di chitarra che viene affidato al maestro Mauro Masoni. Dopo un anno le cattedre si completano, dodici ore di Chitarra classica e altrettante di Pianoforte, Fisarmonica, Teoria-Solfeggio e sei di Flauto. Tra la fine degli anni Ottanta e il 1992, vengono aperte anche le Sezioni di Pola e a Fiume, e nel 2013 anche quella di Capodistria. Nel corso degli anni il Centro è stato frequentato da più di mille allievi della CNI. Una realtà che di anno in anno si sta ampliando. Quattro le sezioni in cui è strutturato oggi il Centro Studi: Verteneglio, Pola, Fiume e Capodistria.

DALLAPICCOLA Arlen Fakin e Ea mARIA cEROVAC CON LA maestra Annamaria Skara
L’importanza della musica

Maurizio Tremul, nel suo rivolgersi ai presenti, si è detto grato dell’attività del CSMC sottolineando l’importanza della musica nella vita: “Un ringraziamento particolare va anche ai quindici docenti e al coordinatore didattico del centro, Fulvio Colombin, che con il loro impegno, il loro lavoro e la loro passione, insegnano agli allievi ad amare la musica. La cosa importante è che decine e decine di allievi che passano per queste sezioni, oggi circa centocinquanta, imparino ad amare la musica. Alcuni ne sono usciti diventando dei musicisti di alto livello, forse non tutti però diventeranno dei grandi esecutori, ma l’importante è che imparino la bellezza della musica”.

Verteneglio

Tanti i giovani della Sezione “M.Masoni” di Verteneglio che si sono distinti: Lea Baissero, Marco Žužić, Tadei Jacin e Lorenzo Radizlović che hanno interpretato rispettivamente Tema di Mozart, Cavallo bianco, Renne sulla neve e Danza magiara, tutte composizioni di V. N. Paradiso. Kevin Djidoda ha eseguito Il fornaio (tradizionale) e Studio (D. Aguado), mentre Arlen Fakin si è in cimentata nell’Armonia di primavera (V. N. Paradiso). Sul palcoscenico pure Melissa Boccali con Grazioso (M. Giuliani), Lucia Brkanić con Fiocchi di neve e il battito del metronomo (I. Kordić), Davide Makovac con Piove, piove e Un grande artista (J. Bastien), Veronika Bauer con Il pastore felice (A. Zilinski), Nikol Beletić con Clowning (D. Kabalevski) e Carlotta Coronica con Sonata op. 41 (J. Vanhal). Gli ultimi musicisti a rappresentare la sezione di Verteneglio sono stati Alex Labinjan con I prati dei Caraibi (H. Zimmerman), Arlen Fakin e Ea Maria Cerovac interpretando in coppia Canzone del pomeriggio (A Gertry) e Daniel Labinjan con Ballade pour Adeline (P. D. Senneville – O. Toussaint). Tutti questi giovani sono stati preparati dai docenti Chiara Jurić (pianoforte), Anamarija Škara (flauto e pianoforte) e Renato Schiavon (chitarra classica).

Fiume

Squisiti i quadretti musicali offerti dalla Sezione di Fiume, i cui allievi sono stati preparati dai docenti Lucia Malner, Ingrid Piškulić, Alka Kavre (pianoforte) e Paola Radin (flauto). Minuetto (T. A. Juvenilio) è stato interpretato da Marina Maglić, mentre Lara Gherbaz si è esibita con Canzonetta (W. A. Mozart). Hana Host ha proposto Valzer (M. Aaron), Max Nikolić Radin Moderato (G. Nesina), e Leona Meštrić, Allegretto (M. Aaron). È stata quindi la volta di Katarina Rožić (B. Bartok: For Children), Filip Brajković (F. Rubicki: L’altalena), Lana Paunović (V. Kesselman: Piccolo Valzer), Anđela Smilović, Nora Zdionica, Ema Kostić e Lara Richter (L. Goodwin: Miniature), Petra e Marieta Flegar (J. Thompson’s: Maypole dance), Noa Medved (G. Gurlitt: Preludio), Sadie Cavanaugh (A. Trombone: Gavotta), Greta Marušić (F. Schubert: Minuetto D 41), Ester Margan (Canto popolare: Perlipaia), Natali Škorobonja e Nina Krizman (F. Schubert: Landler a 4 mani D 814), Enea Čučak e Loris Cappiello (L. Van Beethoven: Due piccole danze) e Donata Vukadinović (A. Piazzolla: Tango).

Capodistria

Della sezione di Capodistria si sono distinti Vida Jurada e Michelle Zen, con due opere di Beyer, mentre Andreja Nared ha eseguito L’alfabeto (W. A. Mozart) e Passeggiata nella natura (A. Ballare). Il trio composto da Serena Tremul, Francesca Toldo e Andreja Nared si è in cimentato nel Minuetto di J. S. Bach. Sul palco è salita anche Francesca Toldo proponendo la composizione Danza (Anonimo). Si sono susseguite poi Kristina Nared (Beyer: Op. 101 n. 18 e 23), Alice Tremul con due pezzi da Canzoni pentatoniche, La brina e L’orologio e Thais Maletić Kozlovič (Beyer: Op. 101 n. 9 e 11). Questi e altri alunni che frequentano la sezione di Capodistria sono stati preparati dai docenti Gianfranco Stancich (flauto) ed Edoardo Milani (pianoforte e canto).

Pola

È stata infine la volta della Sezione di Pola, i cui allievi hanno affascinato il pubblico. Matej Beltrame e Andrea Frganičić hanno eseguito Chiaro di Luna (S. Rak), mentre Leonardo Piccinelli, Matija Restović e Ana Kanižaj, rispettivamente Romance (S. Rak), Imaginary (S. Bassi), Waltz (B. Calatayud) e Variazioni su un tema di Pacini (K. H. Dancla). È stata poi la volta di Ana Burić (F. Kuchler: Concertino in sol maggiore), Veronika Tanković (E. Adamič: Girotondo), Lara Domić Djaković – Lucia Lyon (J. Jenkinson: Elfentanz) e Lucia Lyon solista con Preludio e Allegro (Kreisler – Pugnani). Allegretto di L. Goodwin è stato interpretato da Lucia Brhanić e Lea Lanča, mentre Kalista Rakitovac si è esibita con Andantino (N. Tomšić). Sul palcoscenico anche Lana Kljaić (L. Goodwin: A sunny day), Emma Modrušan (J. Bastien: Il mio computer), Stefan Šljukić (J. Bastien: Il trombettiere), Greta Šebelić (J. Bastien: Lupi di Mare), Eleonora Bakalović (Antica danza inglese del XVI sec.), Rita Kutić (J. Bastien: Tarantella), Barbara Bahtak (J. Haydn: Minuetto in Fa magg.), Diego Belci (D. Kabalewsky: Clown), Irene Hrelja (R. Schumann: Il cavaliere selvaggio), Lara Domić Djaković (F. Burgmuller: Studio op.100 Inquietudine), Massimo Piccinelli (P. I. Chaikovsky: Canzonetta italiana), Giulia Timea Fioranti (T. Mac Intosch: Emozioni), Lucia Burić (C. Debussy: Golliwoogs Cake – Walk) e Lucia Lyon (A. Merkler: Tzigana danzante). Numerosi gli allievi polesi preparati dai Maestri Orietta Šverko e Tatiana Šverko (pianoforte), Nataša Goranović Ranković (violino), Paola Radin e Anamarija Škara (flauto), Domagoj Terzić (chitarra classica).

DALLAPICCOLA Marko Zuzic 1
Passione comune

Al banco di prova, quindi, una numerosa generazione di allievi con una grande passione in comune, la musica, che richiede costanza, applicazione, studio, abnegazione e talento. Il Centro Studi di Musica Classica “Luigi Dallapiccola” dell’Unione Italiana opera nell’ambito del Piano permanente di collaborazione con l’Università Popolare di Trieste ed è finanziato con i mezzi che lo Stato Italiano destina annualmente alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia.

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