Iniziata «Arena International»

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Iniziata «Arena International»

POLA Splendida serata di gala l’altra sera, nella splendida cornice della chiesa di S. Francesco di Pola, con il concerto dei docenti che ha dato il via ad Arena International 2018. Con essa sono stati avviati anche i laboratori musicali che quest’anno si svolgeranno in varie location e precisamente nella sala del Centro europeo per la pace e lo sviluppo delle Nazioni Unite, nel Centro studentesco presso l’Università degli studi di Pola, nella Sala museale Antonio Smareglia e presso la Comunità degli italiani di Pola. È proprio negli spazi di quest’ultima che stasera si esibiranno i ragazzi premiati del Centro Studi Musica Classica “Luigi Dallapiccola”.

L’edizione di quest’anno è iniziata con una presentazione dei docenti e del progetto di studio che ha una forte connotazione istriana, multiculturale e formativa, che permea questi territori in modo caratteristico.
A rompere il ghiaccio è stato il coro dei frugoletti della Scuola d’infanzia “Rin Tin Tin”, affiancati dagli allievi del CSMC “Luigi Dallapiccola” e dal Coro di Arena International, che riunisce gli entusiasti del canto corale delle più svariate estrazioni e generazioni, dimostrando non soltanto che il “canto unisce”, ma anche che il futuro è a portata di mano, basta saperlo cogliere. I cori riuniti hanno interpretato “Musica”, bella composizione del maestro Roberto Brisotto, attuale conduttore della Cappella civica di Trieste, riscuotendo la simpatia del numeroso pubblico di genitori e parenti. L’accostamento antico-contemporaneo con i grandi Andrea Antico da Montona, Gabriello Puliti, Giuseppe Tartini, ma anche Antonio Smareglia e Nello Milotti, è stato il filo conduttore della serata e ha posto l’accento sulla condivisione di un prezioso patrimonio tra tutte le generazioni.
C’è stata molta musica da camera nel concerto d’apertura, ma anche musica orchestrale che ha coinvolto sia i giovani studenti che hanno fatto parte dell’orchestra e del coro sia docenti e artisti noti, quali i flautisti Romano Pucci, Edoardo Milani e Andrea Musizza, l’oboista Pietro Milella, i violinisti Natalija Čabrunić Pfeifer e Nicola Mansutti (anche alla viola), i violoncellisti Dubravka Jančić, Fabio Jurić, i pianisti Tatiana Šverko e Leonardo Angelini, il chitarrista Žarko Ignjatović, il soprano Maria Grazia Biancolin, ai quali si sono aggiunti alcuni elementi dell’orchestra sinfonica di Freyung (Germania). I vari complessi hanno dato vita a uno dei più bei concerti che Arena International ha saputo offrire negli ultimi anni, portando pagine immortali all’attenzione del pubblico polese.
Le preziosità di queste terre sono state: la Frottola “Poi che son sì sfortunato” di Andrea Antico da Montona, la “Mascherata” di Gabriello Puliti, lo “Stabat Mater” di Giuseppe Tartini, la Sinfonia descrittiva “Leonora” (nella trascrizione a 4 mani), che il giovane Antonio Smareglia aveva composto per il diploma di Composizione al Conservatorio di Milano e che è stata eseguita al Trocadero di Parigi come pezzo rappresentativo della giovane scuola italiana. Meraviglioso il pathos che questa Sinfonia sa destare sotto il magico tocco del duo pianistico Šverko-Angelini. Altrettanto splendide le Danze Rumene di Bela Bartok, le Bagatelle di Antonin Dvorak, il Valzer sentimentale di Čajkovskij, la Danza dei Cavalieri dal balletto “Romeo e Giulietta” di Prokofiev, dalla grande presa sul pubblico, la Sonata per flauto e arpa o pianoforte di Gaetano Donizetti e i brani contemporanei “Wooden Silver Sounds” del giovane compositore triestino Dario Ronchi e l’aria per soprano “Gabriel’s oboe” di Ennio Morricone. Due i brani orchestrali che hanno concluso la serata: il Concerto in do maggiore op. 47 n. 2 di Antonio Vivaldi e il suggestivo Paesaggio istriano “La riva di Rovigno” di Nello Milotti.
Il Concerto di gala dei docenti è stato premiato con ovazioni dai presenti, i quali hanno compreso l’importanza della musica istriana nel contesto mondiale e hanno apprezzato l’alta qualità del lavoro fin qui svolto dai Laboratori musicali di Arena International 2018.
Una serata magica, quasi poetica, ricca di emozioni e di musica: questo è stato il Concerto di
gala dei docenti di “Arena International”, un appuntamento inaugurato dalla responsabile degli omonimi laboratori di musica classica, Tatiana Šverko, che ha colto l’occasione per ringraziare l’Unione Italiana, l’Università Popolare di Trieste e il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, senza il cui sopporto tutto questo non sarebbe possibile. “Abbiamo il sostegno di tutti. Ciò dimostra che stiamo facendo un lavoro prezioso” ha dichiarato Tatiana Šverko, aggiungendo che il Concerto di gala rappresenta l’apice di una bellissima collaborazione tra team di professionisti provenienti da tutto il mondo.

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