In Rete: i bisogni culturali della popolazione in Istria

È stato pubblicato in Rete lo studio condotto da Krešimir Krolo e Željka Tonković, che ha coinvolto un totale di 644 intervistati

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In Rete: i bisogni culturali della popolazione in Istria

È stato pubblicato in Rete il volume intitolato “I bisogni culturali e il capitale culturale dei giovani e della popolazione generale in Istria: resoconto dei risultati della ricerca sociologica” (Kulturne potrebe i kulturni kapital mladih i šire populacije u Istri: izvještaj o rezultatima sociološkog istraživanja). Lo studio condotto da Krešimir Krolo e Željka Tonković nell’ambito del progetto “Mi plus”, presentato nelle scorse settimane a Pinguente e Rovigno, ha coinvolto un totale di 644 intervistati tra studenti delle scuole medie superiori e adulti della Regione istriana.

 

Prevale l’interazione sociale
Tra i risultati della ricerca, particolarmente interessanti sono quelli relativi agli interessi dei ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni: dallo studio si evince che le attività preferite degli adolescenti sono quelle che prevedono una sorta di interazione sociale, come i concerti. Oltre alle esibizioni dal vivo, i giovani affermano di volere un’offerta culturale con più proiezioni di film, spettacoli teatrali e mostre d’arte. Dall’altro lato, tra le attività a cui sono meno interessati rientrano i laboratori di fumetto e di teatro, nonché i corsi di scrittura creativa. “Ciò che abbiamo potuto osservare è che l’interesse è minore per quelle attività che richiedono più tempo libero e più partecipazione”, secondo quanto aveva dichiarato Krolo nel corso delle presentazioni della pubblicazione. “Ai giovani interessa – aveva specificato – il consumo piuttosto che la produzione di cultura, il che non sorprende. I docenti spesso ci dicono che gli studenti delle medie superiori non mostrano interesse. Può darsi, però forse è anche vero che non abbiamo rivolto loro abbastanza attenzione. Per questo motivo vorrei sottolineare l’importanza di comunicare con i ragazzi e di creare dei gruppi di discussione prima di ideare politiche culturali, al fine di indagare la loro percezione, la loro comprensione e la loro definizione di ciò che la produzione artistica rappresenta”.

Stimolare la partecipazione
Nella parte finale del lavoro, gli studiosi forniscono una serie di suggerimenti utili per la creazione di programmi e politiche culturali. In particolare, Krešimir Krolo e Željka Tonković ritengono sia estremamente importante portare alla luce e risolvere la questione della marginalizzazione degli istituti professionali in merito all’accesso e allo sviluppo dei bisogni culturali degli alunni. Dall’altro lato, è necessario uno studio approfondito delle attività e dei programmi artistici (scolastici ed extra-scolastici) dei ginnasi, al fine di potenziare la relativa offerta formativa in ambito artistico-culturale. Inoltre, gli studiosi evidenziano l’importanza di analisi preliminari incentrate sui bisogni della popolazione giovane, con l’obiettivo di ideare iniziative che stimolino la partecipazione del pubblico. Allo stesso modo, al fine di evitare l’emigrazione di giovani artisti, bisognerebbe garantire la possibilità di partecipare alla vita culturale ai ragazzi che dimostrano talento e creatività.

Il progetto è stato organizzato dall’Associazione Metamedij di Pola in collaborazione con l’Agenzia culturale istriana (ACI) ed è stato co-finanziato grazie al Fondo sociale europeo. La pubblicazione è disponibile in formato.pdf per il tramite del sito web dell’Associazione Metamedij (https://metamedia.hr/wp-content/uploads/2021/04/Kulturne-potrebe-i-kulturni-kapital-mladih-i-sire-populacije-u-Istri.pdf).

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