In mostra quattro poetiche diverse

Alla galleria «Juraj Klović» si presentano i nuovi membri dell’HDLU Silvia Golja, Dario Jurjević, Emil Mandarić e Jadranka Lacković

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In mostra quattro poetiche diverse

Alla galleria “Juraj Klović” è allestita fino al 17 marzo la mostra di quattro nuovi membri della filiale fiumana dell’Associazione nazionale degli artisti visivi (HDLU), ossia Silvia Golja, Dario Jurjević, Emil Mandarić e Jadranka Lacković. Gli artisti sono stati selezionati tra undici candidati che l’anno scorso hanno presentato domanda e la mostra è la loro opportunità di presentarsi al pubblico in veste di membri dell’Associazione, che è considerata una testimonianza della loro qualità.

Jadranka Lacković firma un ciclo di ritratti

Lavori che riflettono la sensibilità artistica
Ciascuno dei quattro artisti si presenta con una selezione di lavori che meglio riflette la loro sensibilità artistica. Silvia Golja propone un ciclo di dipinti intitolato “Variazioni visive” (Vizualne varijacije) nei quali sperimenta alla ricerca di un equilibrio tra l’astratto e il figurativo. L’artista è nata a Pola nel 1993 e ha conseguito il master all’Accademia di Arti applicate di Fiume. Ha esposto a diverse mostre personali e collettive e ha collaborato a vari progetti, tra cui al progetto internazionale Sketchbook Station e Projekt XII x II 2020. Da rilevare la sua mostra personale “Introspezione” (Introspekcija). Si occupa di pittura, illustrazione e fotografia.
Dario Jurjević propone una selezione di scatti in bianco e nero intitolati “Armonia” (Sklad) in cui il nudo femminile è sistemato in ambienti naturali (in riva al mare e nel bosco). L’artista nasce a Fiume nel 1960 e inizia a occuparsi di fotografia nel 1996. Finora si è presentato a quattro mostre personali e più di quaranta collettive. Si occupa di fotografia analogica ed è membro del Circolo fotografico Rijeka.

Emil Mandarić: La “mlecarizza”

Sculture in cartapesta
Emil Mandarić si presenta con sculture di piccole dimensioni realizzate in cartapesta, che raffigurano una danzatrice, un uomo che passeggia con il cane, un pescatore, la “mlecarizza” e un uomo anziano. Le figure sono state realizzate con tanta cura per i dettagli, ma al contempo mantengono una forma stilizzata e organica. È straordinario che questo artista, nato nel 1965 a Slavonski Brod, è stato proclamato non vedente nel 2004. Lo stesso anno entra a far parte dell’Associazione delle persone non vedenti e da dieci anni partecipa ai laboratori creativi organizzati in seno all’Associazione. Si occupa attivamente di scultura dal 2013 e si presenta in mostre collettive. L’anno scorso ha realizzato una mostra personale a Buccari intitolata “L’arte tattile” (Taktilna umjetnost).

Uno scatto di Dario Jurjević

Interesse per la fisionomia umana
Jadranka Lacković propone il ciclo di ritratti “Padre” (Otac) in cui dimostra un notevole interesse per la fisionomia umana. L’artista è nata a Fiume nel 1986, si è diplomata all’Accademia di Arti applicate di Fiume e ha trascorso un periodo di tirocinio al Teatro dei Burattini fiumano. Al termine degli studi avvia il brand ojoMAGico nell’ambito del quale si occupa di arte applicata realizzando gioielli, dipinti murali e illustrazioni. È co-fondatrice dello studio creativo Artmašina per lo studio informale di tecniche artistiche e la promozione della cultura visiva nella vita quotidiana. Oltre che di pittura, si occupa pure di fotografica analogica, mentre i suoi lavori sono stati pubblicati in diverse riviste e portali in Rete.

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