Il tesoro e i monumenti dell’Adriatico sud-orientale

Al Museo marittimo croato di Spalato è in visione un’interessante mostra fotografica a firma dell’artista Dražen Zetić

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Il tesoro e i monumenti dell’Adriatico sud-orientale
Alcuni monumenti del Montenegro. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Presso il Museo marittimo croato di Spalato è in corso una mostra fotografica a firma di Dražen Zetić. L’esposizione intitolata “Il tesoro dello spirito dell’Adriatico sud-orientale” è un interessante viaggio tra i percorsi dell’architettura medievale nei territori del Montenegro. Si possono osservare foto dalle grandi dimensioni che ritraggono chiese ed edifici ecclesiastici medievali, non solo presenti nei centri urbani di Bar, Budua (Budva) e Cattaro ma anche nei villaggi, in aree e siti immersi di paesaggi naturali inesplorati molto affascinanti. Raggiungere queste località è molto difficile perché il territorio impervio presenta percorsi molto ardui da attraversare spesso sconosciuti anche ai cittadini locali.

L’unicità delle chiese medievali
I monumenti medievali così immortalati in questi luoghi naturali impervi e misteriosi, in cui regna il silenzio e la tranquillità della natura esprimono un grande fascino. Spesso queste chiese, specialmente in luoghi non urbani, si presentano abbandonate e alcune ridotte a ruderi archeologici. La bellezza delle chiese medievali fotografate sono anche documenti preziosi che testimoniano e raccontano come la cultura religiosa architettonica in territorio montenegrino fosse un importante punto di incontro di altre culture religiose cattoliche provenienti da Costantinopoli, dalla Dalmazia, dalla Puglia e dalle regioni dell’Adriatico settentrionale.
Le foto presentano anche chiese che durante il medioevo sono state punto di riferimento importante per scambi religiosi cristiani. Tra le foto allestite si può osservare una chiesetta di San Nicola situata in una gola montuosa stretta e molto difficile da raggiungere e solo pochi esperti conoscono la mappa per arrivare all’edificio. Sono anche esposte foto di importanti santuari come quello della Madonna delle Rocce, campanili e monasteri. Nella mostra è esposto l’affascinante monastero benedettino di Perast con tutti gli elementi della struttura, della chiesa, del campanile e del cimitero con i cipressi immersi nella natura cupa e misteriosa delle Bocche di Cattaro.

La presenza dei croati
Molto attraenti anche dal punto di vista scientifico sono le foto del Santuario della Madonna della Misericordia, che custodisce resti medievali artistici del tutto inediti. Il Santuario ha un piccolo giardino, è situato nei pressi del golfo marino di Tivat, un’area dalle acque poco profonde. La mostra ha l’obiettivo di rivelare al pubblico le tracce della cultura dei croati cattolici nel medioevo con la grande presenza di edifici, monumenti, chiese, cappelle e campanili. Queste strutture religiose sono state spesso dimenticate a causa dei cambiamenti naturali storici, culturali, militari e diplomatici che hanno caratterizzato la storia montenegrina sino ai nostri giorni. Da vedere entro il 23 marzo prossimo.

La natura intatta del Montenegro.
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

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