Il Teatro vive di dialoghi anche fuori scena

Maurizio Tremul incontra la sovrintendente del TNC Ivan de Zajc di Fiume Dubravka Vrgoč e il neodirettore del Dramma Italiano Mirko Soldano

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Il Teatro vive di dialoghi anche fuori scena
Mirko Soldano, Dubravka Vrgoč e Maurizio Tremul. Foto UI

“Stimolante e proficuo”. Così il presidente dell’Unione Italiana definisce l’incontro avuto con la nuova sovrintendente del Teatro nazionale croato, Ivan de Zajc, Dubravka Vrgoč e con il nuovo direttore del Dramma Italiano, Mirko Soldano. “È uno di quegli incontri che spalancano porte, aprono nuove strade, tracciano la rotta”, scrive Tremul in una nota.

Il presidente dell’UI ha avuto modo di sottolineare la “grandissima importanza” che l’unica compagnia teatrale italiana al di fuori dell’Italia, riveste per l’Unione Italiana e per l’intera Comunità Nazionale Italiana in Croazia, Slovenia e Montenegro. Il Dramma Italiano “è una ricchezza e un vanto per la Croazia e per la Slovenia, come pure per l’Italia”, poiché “attesta la cura nei riguardi, in generale, dei nostri diritti e, nello specifico, per la crescita della cultura drammaturgica italiana, tutti fatti che danno lustro ai tre Paesi. Ho chiesto, pertanto, che il Teatro dedichi la massima attenzione nei riguardi del Dramma Italiano, confermando la fiducia al suo neodirettore, Mirko Soldano”.

Nel prosieguo del comunicato, Tremul ricorda che “abbiamo convenuto su alcune linee strategiche” per la nostra compagnia teatrale. Si è parlato di “mobilità”, con l’impegno di “trovare soluzioni sempre più efficaci per avvicinarci al nostro pubblico”, dal rafforzamento della sua presenza sul territorio e nelle scuole, coinvolgendo le nostre Comunità degli Italiani, all’incentivazione dei connazionali, anche dalle altre località istriane, ad assistere alle rappresentazioni del Dramma al Teatro di Fiume.

“Abbiamo rilevato l’importanza, in un modo sempre più connesso ma più povero di contatti umani veri, di ampliare le relazioni con teatri italiani per creare una rete organica di coproduzioni e collaborazioni di ampio livello”, scrive il presidente dell’UI.

È stato anche affrontato il tema dell’“incremento delle risorse da parte dei vari finanziatori”, sia per l’attività ordinaria del Dramma Italiano, ma anche per progetti specifici e iniziative mirate di alto profilo. “Da parte mia – conclude Tremul – ho assicurato il massimo impegno a seguire il Dramma Italiano, a sostenerlo nelle sue linee di sviluppo future anche individuando e costruendo saldi rapporti con le preposte autorità istituzionali della Nazione Madre. Si tratta di passi importanti per dare forza a una storia che continua”.

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