Un’occasione più unica che rara, almeno nella Regione istriana, per conoscere il radiodramma, che è un testo teatrale scritto espressamente per la radio. E nelle zone locali, in primo luogo causa la mancanza di cultura e conseguente disinteresse da parte dei cittadini, non viene praticato. A occuparsi del tema è stata l’Unione delle Associazioni del Centro sociale Rojc, che nell’ambito del progetto “ArtON – Mreža umjetnika u razvoju” (ArtON – Rete degli artisti nello sviluppo), organizza un laboratorio gratuito di radiodramma, guidato da Dejan Gotal e riservato alle persone d’età inferiore ai 25 anni.
Gli interessati possono iscriversi all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e, a detta degli organizzatori, dopo aver raccolto il numero complessivo dei frequentatori, il laboratorio avrà inizio la settimana prossima. Il radiodramma, che è il più vicino alla comunicazione verbale, è tuttora intrigante e presente nei media ancora dall’invenzione della radio. È particolare in quanto completa e allarga la fantasia di ogni singolo. La sua “forza” quindi è inestimabile: immaginare e vivere delle situazioni che associano la fantasia alle conclusioni intelligenti, aiuta certamente l’attenzione e lo sviluppo emotivo. La composizione di un radiodramma è unica, per il semplice fatto che ogni singolo può interpretare e/o scrivere il testo nel quale la finzione diviene realtà. Quindi, la creazione della propria espressione ha un valore unico e grandissimo. Il laboratorio intitolato “Daj ne drami” (Non drammatizzare) consente ad ognuno di giocare con la fantasia, creare un mondo a sé nel quale vengono chiamati tutti gli ascoltatori.
L’accesso alla radio in qualità di media disponibile a tutti concede l’allargamento di storie, idee, dibattiti e arricchisce ogni ascoltatore. Ai frequentatori in modo paziente e metodico verrà presentato come dare un senso e realizzare un radiodramma attraversando alcune fasi: la scelta del testo, la scrittura dello stesso, l’interpretazione (recitazione), la creazione di un’atmosfera audio, il concepimento, la registrazione e la finalizzazione dei contenuti registrati. Infine, la regia e la minuziosa organizzazione per l’esecuzione del radiodramma. Il laboratorio è concepito in quattro parti, che vengono realizzate in 15 incontri della durata di un’ora, nonché tre relazioni aggiuntive svolte dagli ospiti docenti. Per la precisione, la conoscenza del radiodramma, le sue caratteristiche, le possibilità e i limiti (con relatore Boris Koroman, del Corso universitario di Lingua e letteratura croata dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; la creazione del radiodramma, la scelta della letteratura, la scrittura dei testi radiodrammatici, la stesura dello scenario e la regia (con Petra Blašković, attrice del Teatro Popolare di Osijek); la registrazione dei contenuti audio, le tecniche e le possibilità nella registrazione (con Dominik Karakašić, attore del Teatro dei burattini di Zara). Seguirà infine la parte riservata al montaggio del radiodramma e come usare il programma per il montaggio del contenuto audio. Il valore complessivo del progetto “ArtON – Rete degli artisti nello sviluppo”, che viene promosso dall’Unione delle Associazioni del Rojc, ammonta a 63.718,98 euro, di cui 54.161,14 vengono stanziati dal Fondo sociale dell’Unione europea, tramite il Programma operativo “Potenziali umani efficaci”.