All’etnomusicologo e musicista Marino Kranjac è stato assegnato quest’anno il Premio “Alojz Kocjančič”, destinato ai più meritevoli nella creazione, ricerca e conservazione dell’identità culturale dell’Istria e il suo riconoscimento nell’area più ampia. In seguito al bando pubblico uscito lo scorso ottobre a nome di tutti e quattro i Comuni istriani, tra le proposte pervenute, la commissione composta da esperti nel campo della cultura e delle discipline umanistiche quali Roberta Vincoletto, Edelman Jurinčič, Neva Zajc, Ines Cergol e Natalija Planinc ha scelto all’unanimità. Kranjac si è distinto per aver dedicato oltre quattro decenni della sua vita alla musica popolare istriana attraverso la ricerca di melodie che “rispolvera” per riportarle in vita e suonando quelle più “moderne” per mantenerle e diffonderle. Oltre al lavoro che svolge sul campo, attinge spesso dagli archivi dell’Istituto di musicologia dell’Accademia nazionale delle scienze e delle arti e da quelli radiofonici di Capodistria e Pola. In veste di musicista può vantare la partecipazione o fondazione di diversi gruppi apprezzati nel nostro territorio quali Istranova, Trio Kras, Pišćaci, Stu ledi, Marušić Is Trio, Adriavox, Vruja e Cappella Justinopolitana e condivide la propria passione con il poli-strumentista Dario Marušić. È uno dei membri fondatori dell’Associazione culturale “Folk Slovenia”, che presiede dal 2017 e collabora nel settore della musica etnica con Istituti e Musei istriani e nazionali. Da rilevare oltretutto la sua cooperazione transfrontaliera con gruppi musicali che coltivano la musica popolare, importante per il rafforzamento degli scambi culturali con le regioni limitrofe. La sua frequente presenza a eventi pubblici e nei media contribuisce inoltre alla divulgazione della cultura popolare nella coscienza delle persone. Kranjac divulga la musica tradizionale istriana anche tra le generazioni più giovani, collaborando con le scuole elementari, dove presenta canzoni, strumenti e balli del territorio. In collaborazione con la dialettologa Suzana Todorović, nel 2020 ha pubblicato tra l’altro la monografia scientifica “Dialetti e tradizioni di musica e danza popolare di Villa Decani e dintorni, di un tempo e oggi”. Nel coltivare la musica popolare istriana, l’etnomusicologo difende l’eredità delle popolazioni autoctone istriane con l’obiettivo di far luce sul multiculturalismo della regione in modo rispettoso e obiettivo e collegare luoghi e persone divisi da confini. La cerimonia di premiazione è prevista nel mese di maggio a Isola.