«Il papà». L’esperienza esilarante di essere padre

Nella Comunità degli Italiani di Abbazia è stato presentato in anteprima lo spettacolo che vede in veste di unico interprete il direttore del Dramma Italiano, Giulio Settimo

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«Il papà». L’esperienza esilarante di essere padre
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

È stato presentato in anteprima a Villa Antonio, sede della Comunità degli Italiani di Abbazia, lo spettacolo intitolato “Io papà”, basato sul testo di Bjarni Haukur Þórsson e interpretato magistralmente dall’attore triestino Giulio Settimo, direttore del Dramma Italiano. Lo spettacolo si adatta a qualsiasi ambiente ed è facilmente replicabile ovunque. Si tratta di una commedia in cui si possono identificare tutti coloro che hanno avuto il privilegio di essere genitori, ritrovando nei luoghi comuni rappresentati le esperienze di vita vissuta.
“Io papà” è una coproduzione tra il Dramma Italiano e ZaTroCaRaMa, un’associazione culturale di giovani artisti di Trieste. È un monologo comico tradotto per la prima volta in italiano. In Croazia, esiste già una versione croata (Ja tata) interpretata da Rakan Rushaidat del Teatro Exit. La regia dell’allestimento italiano è stata affidata a Marco Di Stefano.

La vita di padre
“Siamo felicissimi che il Dramma Italiano abbia scelto di presentarsi nelle nostre Comunità. Per noi è sempre un grande onore ospitare gli attori nelle nostre sedi, soprattutto quando si tratta del direttore in persona, in veste di attore e protagonista”, ha dichiarato la presidente della CI abbaziana Sonja Kalafatović, aggiungendo “dopo Gallesano, siamo la seconda CI ad accogliere il teatro. Inviteremo i nostri membri a seguire con entusiasmo le rappresentazioni del Dramma Italiano”.
“Per me è un grandissimo onore recitare in questa sede. Questa è stata la prima comunità che ho visitato dopo essere diventato direttore del DI”, ha ricordato Giulio Settimo. Nel ruolo del padre, che interpreta sia sul palco che nella vita reale, Settimo ha condiviso con il pubblico le sue esperienze di paternità: dai cambiamenti di umore della moglie durante la gravidanza, ai pannolini, fino ai rapporti con la società.
Il pubblico ride e si diverte mentre Giulio Settimo lo coinvolge completamente. Imita persone comuni, come i turisti tedeschi in aereo, e scherza sulle situazioni quotidiane che appartengono agli altri, ma che inevitabilmente si manifestano anche nella sua vita, una volta diventato papà. Settimo si dimostra davvero brillante, non solo nell’interpretare da solo una scena popolata da diversi personaggi, ma anche nel mantenere un ritmo vivace e mai sottotono nella sua recitazione.

Capacità di improvvisazione
Con la sua straordinaria abilità nell’improvvisare quando necessario, Settimo tocca profondamente il cuore degli spettatori grazie al suo attento modo di osservare e rappresentare la realtà che lo circonda. “Nel 2009, quando ho visto Rakan interpretare questo stesso ruolo, ho subito sentito il desiderio di farlo anch’io”, ci ha riferito. “Ammetto che, come racconta lo spettacolo, essere genitori non è facile, e da quando interpreto questo ruolo, vivo la mia famiglia in modo ancora più profondo”.
Lo spettacolo verrà proposto in anteprima il 24 ottobre a Zagabria, mentre la première ufficiale si terrà il 27 novembre a Trieste e il 28 novembre al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume.

Giulio settimo durante lo spettacolo.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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