
Ennesimo riconoscimento per il museo dell’informatica e dei computer Peek&Poke di Fiume, un’istituzione guidata da individui agili e creativi che continuano a sfornare progetti interessanti, apprezzati e anche premiati. Grazie alla serie di racconti brevi del genere science-fiction tecnologico, pubblicato quest’estate e intitolato “Alternativna stvarnost: računalna povijest oko 1890. godine” (La realtà alternativa: la storia dei computer intorno al 1890) – realizzato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale – Peek&Poke è stato insignito nei giorni scorsi a New York del bronzo nella categoria Istruzione, arte e cultura.
Il museo è stato insignito dell’Anthem Award per il “migliore, più innovativo e più efficace utilizzo dell’intelligenza artificiale e/o del ‘machine learning’ per la sensibilizzazione sul programma o un progetto d’istruzione, arte e cultura”. Gli Anthem Awards premiano il lavoro per il bene comune di persone, imprese e organizzazioni in tutto il mondo e con la loro promozione ispirano gli altri ad attivarsi nella loro comunità. La giuria dell’Accademia internazionale delle arti digitali ha recensito più di 8mila lavori candidati al premio, mentre ai risultati finali hanno contribuito anche i più di 47mila voti della comunità.
Il direttore del museo Peek&Poke, Svetozar Nilović – Tozo, si è detto piacevolmente sorpreso di aver ottenuto il premio, il quale è sempre un grande stimolo a continuare a sviluppare progetti interessanti. Il piccolo progetto di volontariato del museo fiumano si è trovato in compagnia di nomi internazionalmente noti quali MoMA, The Aerospace Corporation, The Metropolitan Museum of art, Brooklyn Museum, Smithsonian Institution e tanti altri.
Come spiegato da Nilović, il museo ha candidato il progetto a questo concorso internazionale con l’obiettivo di promuovere Peek&Poke anche fuori dai confini della Croazia, il che ha portato a più di 100mila visualizzazioni sui social e numerosi articoli nei media. Il direttore creativo del progetto è Kirill Karnovich-Valua dello studio sloveno Digital Da Vincis, mentre a nome del museo il progetto è stato guidato da Davor Pasarić, direttore dello studio multimediale fiumano Kreativni odjel.
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