Il mondo eccentrico e surreale di John Bock

Universi assurdi e illogici hanno trasformato gli spazi della galleria spalatina «Kula» in installazioni site-specific ed elementi performativi

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Il mondo eccentrico e surreale di John Bock
Le lezioni-conferenze riguardano anche la filosofia e l’economia. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Un famoso artista contemporaneo internazionale, John Bock, ha allestito una delle sue installazioni presso la galleria “Kula”, una delle torri situate a nord del Palazzo di Diocleziano a Spalato. John Bock ha intitolato la mostra “L’Ex-Ego crea una cortina fumogena in ogni uomo”.

L’arte di Bock consiste di installazioni surreali composte da performance di scultura e film. Le presentazioni delle sue opere si basano su lezioni aperte al pubblico. In generale, l’artista usa per le performance palchi costituti da tavoli, armadi o costruzioni in legno a più livelli. Le sue installazioni psichedeliche sono formate da sculture e da film. La messinscena viene presentata con oggetti fatti a mano, pezzi di vestiti, parti di accessori come elettrodomestici che illustrano spiegazioni matematiche lasciate dopo le lezioni sul palco come collage teatrale. Qui Bock lavora con attori non professionisti, con un giradischi che suona musica classica o pop. Queste lezioni-conferenze sono riferimenti assurdi che riguardano la moda, la politica, parodie surreali anche sulla filosofia, sulla musica e sull’economia. Le esibizioni grottesche che l’artista crea con oggetti carichi di umorismo oscuro accompagnano la performance. La lingua usata nelle esibizioni è realizzata dall’artista in maniera pseudo formale, in cui vi sono l’inglese, il tedesco e il francese. Il protagonista s’ispira ai grandi del passato come Joseph Beuys, il quale usava lezioni per coinvolgere lo spettatore alla conferenza, Mike Kelley e Paul McCarthy. Douglas Wheeler e Stanley Brown utilizzavano il linguaggio dell’ilarità e l’umorismo. Il dialogo con il pubblico secondo Bock deve essere uno scambio forte di emozioni di odio, amore e orrore.
L’artista tedesco nasce in Germania nel 1965. Bock è docente di scultura presso l’Accademia delle Belle arti di Karlsruhe dal 2004. Nel 1999 ha ricevuto il prestigioso premio ATS viva awards. In questi anni ha partecipato a moltissime esposizioni personali e collettive internazionali. Per tre volte ha partecipato alla Biennale di Venezia, ha esposto in Italia per la Fondazione Prada di Milano. Le sue opere sono state presentate al Museo Guggenheim di New York, al Centro Pompidou di Parigi, al MoMa di New York, alla Biennale di Berlino, al Kunsthalle di Basilea e al Barbican Centre di Londra.
Rimangono da apprezzare o disprezzare le sue sculture e la sua arte. John Block vive e lavora a Berlino. L’installazione presentata a Spalato rimane in visione fino al 1.mo dicembre 2022.

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