«Il grande Torino» a Palazzo Modello

Nel centenario della nascita di Ezio Loik presentato alla CI di Fiume il volume su una squadra unica

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«Il grande Torino» a Palazzo Modello

Un volume dedicato a tifosi e appassionati, che racconta il mito e la gloria, le testimonianze e la storia del grande Torino, la leggendaria squadra di calcio italiana che negli anni ‘40 del XX secolo fu una delle formazioni più forti dell’epoca. Ebbe però un tragico, ingiusto e beffardo destino. Il 4 maggio del 1949 l’intera squadra perse la vita nella sciagura aerea nota come la tragedia di Superga.
È questo il tema del volume “Tutto il grande Torino minuto per minuto” (Soccerdata, Varese, 2019, pp. 370), di Guido Barosio e Marco D’Avanzo, presentato ieri sera alla Comunità degli Italiani di Fiume. A fare gli onori di casa, la presidente del sodalizio fiumano, Melita Sciucca, mentre a introdurre l’autore, Marco D’Avanzo, e la sua pubblicazione è stato Igor Kramarsich, nostro collega all’EDIT. Quest’ultimo ha evidenziato che la ricca monografia è stata pubblicata in occasione del 70.esimo anniversario della tragedia di Superga, quando l’aereo con a bordo l’intera squadra del grande Torino – di ritorno da Lisbona, dove aveva disputato un incontro amichevole contro il Benfica –, si schiantò contro il muraglione posteriore della basilica di Superga che sorge sulla collina torinese. Le vittime furono 31, tra cui anche Ezio Loik (29 anni) calciatore del Torino nato a Fiume. Ed è proprio questo nesso, che collega il Torino, il volume e l’autore con la presentazione di ieri sera a Palazzo Modello, come sottolineato da Kramarsich. La data, inoltre, non è stata scelta a caso: Ezio Loik nasceva esattamente cent’anni fa, il 26 settembre 1919.
“Tutto il grande Torino minuto per minuto” si presenta come un libro di grande qualità grafica ed editoriale, arricchito da suggestive immagini d’epoca, dagli stemmi delle squadre e dai colori delle maglie di tutte le formazioni scese in campo. “Questa squadra rappresenta qualcosa di unico e affascinante nella storia d’Italia” ha esordito parlando delle ragioni di questa impresa editoriale Marco D’Avanzo, che tra l’altro è anche fondatore di Soccerdata, la società che si occupa di statistiche e prodotti editoriali legati al calcio. “Non volevamo fare ‘un libro’ sul grande Torino, ma ‘il libro’: era importante il racconto, la narrazione, ma anche quella cronaca che solo i numeri e i nomi possono dare. Apprezza in questo modo a pieno la grandezza di una squadra unica, che ha saputo vincere tutto in anni unici e irripetibili.
Fu l’orgoglio di una nazione uscita dalla guerra, fu una squadra che seppe distinguersi non solo per le vittorie, ma per lo stile, il gioco efficace e spettacolare, la coesione del gruppo, l’identificazione con la propria città”, ha rilevato D’Avanzo.

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