Il Festival dell’istrioto entra nel vivo Oggi il gran finale

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Il Festival dell’istrioto entra nel vivo Oggi il gran finale

SISSANO | Il Festival dell’istrioto, giunto alla sesta edizione, inaugurato giovedì sera nella Comunità degli Italiani di Sissano con due interessanti conferenze – quella della prof.ssa Elis Deghenghi Olujić, dell’Università degli Studi “Juraj Dobrila di Pola, la quale ha proposto un “Viaggio tra le righe degli autori in istrioto” e quella di Alessandro Mocellin, dell’“Academia de la Bona Creansa – Dipartimento de la Lengua veneta”, dal titolo “Ocio in Istria: l’istrioto e l’istroveneto visti da un parlante veneto” –, è proseguito ieri mattina con il laboratorio didattico-linguistico istrioto, riservato agli alunni delle elementari delle località dove l’antico idioma è ancora in uso. Accolti dalla presidente del sodalizio, Antonietta Petercol Benčić, vi hanno preso parte i ragazzi della SEI “Giuseppina Martinuzzi” di Pola con le sue sezioni di Sissano e Gallesano, della SEI “Bernardo Benussi” di Rovigno con la periferica di Valle, della sezione italiana della SE di Dignano e della SE “Dott. Mate Demarin” di Medolino con la sua sezione di Sissano. Doveroso ricordare che accanto alle località citate, il Festival dell’istrioto coinvolge pure Fasana, dove tuttavia l’idioma è purtroppo in via d’estinzione.
Nel corso del laboratorio gli alunni si sono impegnati a tradurre una favola di Esopo, “Il gallo e la perla”, nell’idioma istrioto della rispettiva località di provenienza. Le singole traduzioni, corredate dalle illustrazioni dei ragazzi, sono state quindi affisse sui pannelli allestiti per l’occasione. Nel prepararsi per il laboratorio, a dare un prezioso aiuto ai bambini sono stati gli insegnanti, ma anche i loro familiari che usano l’istrioto. Le rispettive traduzioni sono state pure registrate, diventando documento del laboratorio della presente edizione del Festival. Nel corso della mattinata, Elia Benussi ha presentato l’albo illustrato in istrioto rovignese intitolato “El ruvignis par fioi”, nato nel quadro del progetto DERSII, che in futuro si vorrebbe rendere accessibile pure negli altri dialetti istrioti. I bambini ne hanno avuto un assaggio tramite delle schede, traducendo le parole nei rispettivi idiomi e colorando i disegni proposti nei colori indicati. “Si tratta di un quaderno attivo per l’apprendimento delle prime parole in istrioto, adatto soprattutto per i bambini delle prime e seconde classi delle elementari – ha detto Elia Benussi, laureato in Scienze e Tecniche psicologiche, impiegato presso la Duemilauno Agenzia Sociale di Trieste –. È uno strumento utile per l’apprendimento delle prime parole, come colori, frutti, aggettivi, numeri, avverbi, ecc. Con questo lavoro anni fa ho partecipato a Istria Nobilissima e successivamente, nell’ambito del progetto DERSII, l’ho ampliato, adattandolo a un corso di lingua. Un progetto pilota, quindi, che si auspica venga tradotto pure negli altri idiomi istrioti, entrando nelle scuole e nelle Comunità degli Italiani”.
Il Festival dell’istrioto è indetto dalla Comunità degli italiani di Sissano in collaborazione con i sodalizi delle località dove l’idioma è ancora in uso, con il sostegno dell’Unione Italiana, dell’Università popolare di Trieste, del Comune di Lisignano, della Regione istriana, del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica d’Italia e di numerosi sponsor mediatici, tra cui pure il nostro quotidiano.
Ieri pomeriggio in programma la prima parte dello spettacolo artistico-culturale, con la Rassegna dei cori delle CI di Dignano, Fasana e Sissano e dei solisti, Irena e Mauro Giorgi di Pola e Claudio Grbac e Gino Šverko di Sissano, per concludere con una degustazione di “sardele roste”, a cura degli attivisti del sodalizio di Fasana.
Oggi è in agenda la sfilata folcloristica dalla sede della CI fino in piazza, accompagnata dalla Banda d’ottoni di Rovigno. In caso di maltempo, il programma si svolgerà nella sede del sodalizio, dove sarà predisposta pure la degustazione di dolci tipici, preparati dai soci delle varie CI partecipanti all’evento. Alle 19 è in programma la Rassegna delle Filodrammatiche cui prederanno parte le CI di Rovigno, Valle, Gallesano e Sissano, seguita dalla cerimonia di premiazione dei lavori pervenuti al Concorso letterario e video. Il Festival dell’istrioto, di cui il nostro quotidiano è sponsor mediatico, si concluderà con la degustazione di un piatto tipico locale e un intrattenimento musicale con il gruppo “Piccola orchestrina Molo grande”.

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