Il dialetto istroveneto nel classico di Branko Ćopić

Monte Librić. L’attrice Petra B. Blašković ha coinvolto i piccoli spettatori e i loro genitori nell’atmosfera incantata della «Caseta del porcospin»

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Il dialetto istroveneto nel classico di Branko Ćopić
Petra B. Blašković e “La caseta del porcospin”. Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Continua il fantastico viaggio del “Monte Librić”, Festival del libro per ragazzi che nella sua 16.esima edizione è tornato protagonista (con un tocco di magia) alla Comunità degli Italiani di Pola. Tra “Picnic con l’autore”, laboratori, rappresentazioni, procede alla grande pure il programma italiano “Più che una storia”.

Il “Picnic con l’autore” ha ospitato l’autore David Donati e l’illustratore Gianluca Passarelli, che hanno presentato “Un lupo in chat!”. Edito dalla Lisciani Libri quale parte della collana “Trame troppo toste”, il libro narra di Ciuffetto Rosso, una bambina vivace e spavalda che spesso usa Internet per fare le ricerche per scuola quando non si diverte ad ascoltare musica o giocare ai suoi passatempi preferiti.
Fantastica Petra B. Blašković che al “Librić teatrino” ha presentato “La caseta del porcospin”, il classico di Branko Ćopić in dialetto istroveneto. Sin dall’inizio l’attrice ha voluto includere i bambini presenti in pubblico. Così, per creare un’atmosfera… di bosco, li ha invitati a cinguettare, fischiettare, ricreare i rumori delle foglie e del vento. E allora sì che si era pronti per raccontare, con tanto di lavagnetta magica in feltro, la storia ben conosciuta del riccio che ama la sua casetta per quanto modesta sia e vive la sua vita semplice sentendosi come un re. Una rappresentazione che ha coinvolto non solo i più piccoli, ma anche genitori e nonni amanti del classico della letteratura.

Imparare giocando
Oggi “Più che una storia” proporrà più… che un programma interessante. Petra B. Blašković condurrà due laboratori in istroveneto (alle 9.30 e alle 10.30), sempre incentrati su “La caseta del porcospin”. Attraverso giochi teatrali che andranno ad includere tecniche di narrazione, memorizzazione del testo e la dimensione visiva attraverso la narrazione sul feltro, i partecipanti realizzeranno una narrazione collettiva, quasi una messa in scena della storia. Particolare attenzione verrà data alle parole specifiche del dialetto presenti nella traduzione. Imparare giocando, giocare imparando in un contesto teatrale, narrativo, visuale.
L’autrice Isabella Salmoirago presenterà (ore 11.30) il suo romanzo fantaecologico “Il re del bosco”, che dà voce a chi non ce l’ha: la foresta e i suoi abitanti. Formano una compagnia davvero bizzarra: una bimba-volpe, un cervo brontolone, un picchio impiccione e un giovane larice rinsecchito prima del tempo. La bimba-volpe ha una preferenza per gli esseri feriti, sfortunati, o un po’ strani e per le cose rotte, che qualsiasi altro umano butterebbe via…
Nel pomeriggio, Isabella Salmoirago guiderà la conferenza “La magia della scrittura: tutti i segreti del romanzo fantasy”, volta agli insegnanti delle scuole elementari italiane. L’incontro, nell’ambito di “Librić plus”, si terrà presso la Biblioteca civica a partire dalle 15.30.
Numerosi altri gli appuntamenti in giornata, che si susseguono da mattina a sera (per il dettaglio, vedere il sito www.montelibric.hr/it). Da non perdere la fiera allestita subito all’ingresso del Circolo, con ben 500 volumi italiani forniti dalla libreria triestina Nero su bianco, cui si aggiungono i volumi di letteratura per l’infanzia pubblicati dalla nostra Casa editrice Edit, tra i quali spicca la collana de “La fionda”, che raccoglie le opere più valide dei nostri autori connazionali. “Monte Librić”, e magia avanti sia…

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