
Grande successo per la 30esima edizione del tradizionale concerto “Božić je judi” (Gente, è Natale), che nella splendida cornice di una cattedrale di San Vito a Fiume elegantemente addobbata ha riunito un numeroso pubblico, accorso a godersi la suggestiva atmosfera e l’amabile cartolina musicale, organizzata dall’Associazione musicale croata (Ufficio regionale) e dalla Radio croata – Radio Rijeka, tesa a celebrare il Natale. Nell’ambito dello stesso è stato festeggiato anche il suo 30esimo anniversario, il cui primo appuntamento ebbe luogo il 22 dicembre 1994. Per la gioia di coloro che non hanno potuto presenziare all’evento, lo stesso è stato trasmesso in diretta sulle frequenze della summenzionata radio e tramite la piattaforma YouTube.
Un repertorio piacevole
Quest’anno “Božić je judi” ha proposto 21 composizioni, tra cui una miriade di brani, nenie e canti tradizionali provenienti da tutta la Croazia, come pure quelli di fama mondiale, che hanno guidato i convenuti in un viaggio musicale capace di evocare tutta la magia del periodo natalizio. Oltre ai numerosi artisti presenti nella cattedrale, abilmente e simpaticamente presentati da Jadranka Čubrić e Lena Stojiljković, a curare le scelte musicali sono stati Saša Matovina e Ivan Nino Načinović, mentre ad accompagnare le belle e armoniche esibizioni sono stati i bravissimi Francesco Squarcia alla viola, Davor Juretić all’organo, Darko Jurković Charlie alla chitarra elettrica, Dorian Cuculić al pianoforte e il raffinato trio d’archi Veljak.
Come da tradizione, i convenuti hanno potuto gustare una miriade di melodie natalizie, alcune delle quali sono state riadattate e arrangiate in originali nuove vesti, tra cui hanno riscosso grandi apprezzamenti la “Tiha noupte” (adattamento del brano “Notte silenziosa”) proposta in lingua seianese dai “Žejansk k’ntaduri” accompagnati da Igor Doričić alla fisarmonica e “Mala božična popevka” (Piccolo canto natalizio), la nuova composizione di Robert Grubišić, Slavica Sarkotić e Toni Eterović interpretata da Andrina Frleta. Non da meno quella dei connazionali Deborah Voncina Ivanić e Francesco Squarcia, i quali hanno proposto “Buon Natale” in versione bilingue. Gli altri artisti esibitisi, tutti bravissimi, sono stati Nikolina Tomljanović, Tina Vukov, Vivien Galletta, Voljen Grbac, Karin Kuljanić, Duško e Silvana Jeličić, Andrina Frleta, Ivan Načinović, la klapa femminile “Luka”, quella maschile “Kastav”, il coro “Cantores Sancti Viti”, i suonatori di “sopile” veglioti Anton e Nikola Milčetić (dell’Associazione dei suonatori di “sopile” di Dubašnica – Malinska) e le cantatrici popolari di Lopar (Arbe).

Finale coi fiocchi
Al termine del concerto nella chiesa si è elevato l’emozionante canto corale unito di artisti e pubblico “Božić je judi”, eseguito per la 30esima volta in una versione diversa, impreziosito dall’interpretazione recitata di Duško Jeličić e dall’accompagnamento organistico. A seguire si sono rivolti ai convenuti il vicario generale Mario Tomljanović e la rappresentante dell’Associazione regionale musicale croata, Tatjana Bon. Il primo ha rimuginato sul concetto di gratitudine dicendosi “grato per la bella occasione di poterci ascoltare l’un l’altro e gustare le canzoni”, mentre la seconda, constatando che la forza del concerto, degli artisti e della musica sono gli spettatori e, in generale l’unione delle persone “che ci rende tutti migliori”, ha consegnato dei simbolici regali a Ivan Nino Načinović, Saša Matovina e Jadranka Čubrić, i quali, a suo dire, si sono prodigati affinché la scintilla intuitiva di quest’ultima, accesasi trent’anni or sono, continuasse ad ardere e crescere nel tempo. L’evento si è concluso con il canto “Narodi nam se”.

La prima esibizione sul Corso
Come ricordato da Čubrić, il concerto “Božić je judi” accompagna gli spettatori dal lontano 1994, quando un gruppo di musicisti locali si è esibito per la prima volta sul Corso, attraversato da scarmigliate raffiche di bora, inviando il loro primo saluto musicale con un canto natalizio. Da allora, intessendo una preziosa rete di connessioni tra numerosi artisti, ogni dicembre hanno illuminato svariati palchi, contribuendo a diffondere, insieme alle note di tradizionali canti natalizi croati, successi musicali indimenticabili e composizioni spirituali classiche della letteratura musicale, anche un messaggio di pace e solidarietà. In tale contesto, da tre decenni a questa parte, sono immancabili i brani “Radujte se narodi” (Popoli gioite), “Silent night” (Notte silenziosa), “Božić je judi”, la cui musica e testo portano la firma di Dražen Turina Šajeta e “Narodi nam se” (È nato). Nel summenzionato arco di tempo si sono esibiti, proponendo svariati stili musicali, più di 2mila musicisti amatoriali e professionisti, sempre affiancati e supportati da Radio Rijeka.

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