«Il Bonsai ha i rami corti». Lo garantisce il Dramma Italiano

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«Il Bonsai ha i rami corti». Lo garantisce il Dramma Italiano

l Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc“ è stato tra i primi enti culturali a dover chiudere i battenti al pubblico, a pochissimi giorni dalla prima del tanto atteso spettacolo “Esercitazione alla vita“. Ma come disse Paolo Coelho, “Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere“, sembra che stia arrivando una nuova alba anche per il Teatro fiumano. La graduale riapertura finora avvenuta in fasi, a partire dalla prossima settimana interesserà anche il palcoscenico teatrale, al quale è stato concesso di ospitare spettacoli a condizione di rispettare le norme igieniche e il distanziamento sociale.
Il primo a volere tastare il terreno e provare a riallacciare i rapporti dal vivo con il pubblico sarà proprio il Dramma Italiano, che mercoledì, 20 maggio, porterà in scena “Il Bonsai ha i rami corti”, con protagonisti Serena Ferraiuolo e Giuseppe Nicodemo, monodramma nato proprio in questo periodo di chiusura. Giulio Settimo, direttore della compagnia, ha rilevato che in tutta la Croazia si sta andando verso la riapertura al pubblico e già lunedì scorso il Teatro di Varaždin ha fatto uno spettacolo all’aperto.
“Per quanto riguarda gli spettacoli in senso classico, ovvero quelli che si svolgono negli spazi chiusi dei teatri, non so quali siano i piani nelle altre città croate, ma può darsi che saremo proprio noi i primi a riaprire, o comunque tra i primi – ha spiegato Settimo –. Sono contento che sia proprio il Dramma Italiano a rompere il ghiaccio e a dare il benvenuto al pubblico, soprattutto perché questo spettacolo parla dell’isolamento e quindi tematicamente sarà vicino ai presenti e li farà sicuramente sorridere. ‘Il Bonsai ha i rami corti’ non metterà a repentaglio la sicurezza e la salute di nessuno e già adesso si stanno valutando accorgimenti e misure di sicurezza da applicare la settimana prossima. Le nuove regole da seguire verranno pubblicate sul sito del Teatro e comprenderanno una gestione diversa dell’entrata, il distanziamento dei visitatori, mascherina e sterilizzazione delle mani. Pure il numero di spettatori sarà ridotto, quindi non ci sarà il rischio di assembramenti“ ha concluso Settimo. Nell’attesa di questo grande ritorno alla normalità o almeno al dialogo con il pubblico, cerchiamo di mantenere un atteggiamento responsabile anche nelle altre sfere della nostra vita in modo da evitare un ritorno del Covid-19.

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