“Cartoline di Cittanova” è il tema del laboratorio organizzato dall’Associazione artistica “Atelier Agata” nel quale gli artisti, sotto la guida della loro mentore, Suzana Bertok, hanno rappresentato scorci cittanovesi su tela, presentati poi al pubblico con una mostra collettiva virtuale. Opere realizzate durante un vero e proprio seminario d’arte tenutosi presso la sede dell’Atelier Agata e suddiviso in due fine settimana.
Mura cittadine e tramonti
Protagonisti principali sono stati variegati motivi che hanno ispirato gli autori. Antiche mura cittadine, strade del centro storico, vecchie porte e imbarcazioni ma pure bellissimi tramonti, sono panorami molto frequenti nella città costiera. Durante gli incontri sono stati diversi i passaggi in cui i partecipanti hanno potuto perfezionare le loro tecniche in quanto i motivi selezionati sono stati prima realizzati sottoforma di schizzi su carta, in seguito impostati sottoforma di cartoline e poi dipinti con tecnica combinata di acrilico e carboncino su tela. Le opere sono state presentate singolarmente da ciascun autore attraverso uno scritto sulla propria cartolina, attraverso il quale tra gli artisti si sono riscoperti pure alcuni poeti.
Gli artisti inclusi nel progetto
Al laboratorio e alla mostra hanno partecipato Karlo Bonačić, Zvijezdana Davanzo, Elsa Demark-Mazalović, Dunja Belir, Ester Diklić, Mariza Dobrivojević, Vera Dugandžić, Zlata Katana Martić, Maria Klarić, Nevenka Kocijančić, Slavica Oplanić e Lidija Rubeša. Tutte le opere come pure alcuni momenti del seminario possono essere “visitati” virtualmente sul canale You Tube dell’Associazione. Anche se più modestamente del previsto a causa della situazione epidemiologica, il laboratorio e l’esposizione si sono tenute nell’ambito del X anniversario dell’Atelier Agata, situato nel cuore del centro storico.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.