
Tornano i “Castelli inCantati” (Kantautori u kaštelima), ossia le giornate delle sonorità acustiche, del cantautorato istriano e delle ambientazioni suggestive per celebrare la musica locale d’autore e il ruolo incisivo che l’espressione culturale popolare riveste per la crescita del territorio istriano.
I pregi dei fenomeni storico-culturali
L’edizione 2024 di fine estate partirà sabato, 14 settembre con il concerto di Bruno Krajcar e della nuova e talentuosa cantante emergente Lara Demarin nella torre della Fontanella a San Lorenzo del Pasenatico. L’evento è stato annunciato ieri al Castello veneziano di Pola, alias Museo storico navale dell’Istria, dove il suo direttore Gracijano Kešac, si è detto compiaciuto che la pubblicità sia partita proprio da questo ambiente istituzionale da cui si gestisce in Istria anche la Casa degli affreschi e la Casa dei castelli del territorio peninsulare con un’attività museale e culturologica in grado di affermare e sottolineare i pregi dei fenomeni storico-culturali dell’Istria.
La scelta dei protagonisti per dei concerti che si annunciano unici e irripetibili, da eseguire al tramonto, nei castelli dei borghi istriani, in ambienti dal panorama magico, viene fatta tenendo conto di una produzione musicale che si basi sul patrimonio culturale locale, anche utilizzando i dialetti popolari della tradizione regionale per delle voci narranti di oggi in grado di affrontare pure tematiche attuali. Lo ha specificato lo stesso assessore regionale alla Cultura, Vladimir Torbica: “Tali progetti sono stati generati in base ai suggerimenti della cantautrice Elis Lovrić, quale estensione del progetto regionale mirato alla valorizzazione dei manieri istriani, ma anche acquistando coscienza del fatto di possedere un patrimonio e degli artisti eccezionali che talvolta non sappiamo apprezzare a sufficienza, essendo troppo spesso presi da quanto succede fuori dal nostro cortile”.
La genesi dell’atto artistico-creativo
Più programmi al tramontar del sole per l’edizione di quest’anno, rendono altrettanto appagato anche l’assessora regionale al Turismo, Nada Prodan Mraković, soddisfatta di poter partecipare all’organizzazione di questo festival. “Il nostro scopo è quello di valorizzare in maniera qualitativa e in ambienti autentici il nostro patrimonio culturale in maniera tale da produrre un’immersione nella storia della tradizione, che come tale viene avvicinata alla cittadinanza e anche a tutti coloro che visitano l’Istria”. Lodi alla materializzazione che si compie del patrimonio immateriale, quindi, da parte di Elis Lovrić. “L’idea di fondo che ha acquisito forma è proprio quella di valorizzare i cantautori solisti, quegli artisti che da soli creano musica, arrangiamenti, produzioni ed esibizioni dal vivo con il proprio strumento eletto al fine di trasmettere al pubblico la genesi dell’atto artistico-creativo”.
Dopo l’inaugurazione di sabato, i Castelli inCantati offriranno altri due concerti di Bruno Krajcar e Lara Demarin: il giorno 20 settembre a Castel Rota a Momiano, nonché il 27 settembre al Castello di Paz sopra la Piana di Bogliuno seguiti dalle performance di Dario Marušić e Marino Kranjc affiancati da Edna Strenja Jurcan previste il 4 ottobre presso la Chiesa di San Rocco a Draguccio, il 1º ottobre alla Basilica di San Martino a San Lorenzo del Pasenatico per concludere tutto il 18 ottobre, alla Chiesa di San Pietro a Sorbaro.
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