
Sta per iniziare l’ottava edizione dell’History Film Festival, la rassegna internazionale del documentario di carattere storico. Quest’anno la manifestazione si svolgerà a Fiume dal 9 al 13 settembre. Diciassette film del programma ufficiale di gara verranno proiettati nell’Art cinema dal 10 al 13 settembre e in occasione delle proiezioni il pubblico avrà la possibilità di incontrare dal vivo anche molti autori.
In apertura una mostra
Lunedì, 9 settembre, alle ore 19, nell’atrio dell’HKD verrà inaugurata la mostra “Quarneroli – i Croati alla conquista dell’Artico”. La mostra rappresenta un’introduzione all’HFF e celebra il 150.esimo anniversario della prima spedizione polare dell’austro-ungheria, alla quale hanno preso parte anche i marinai dell’Adriatico, che hanno dato il nome alla spedizione, appunto, Quarneroli. La scoperta più spettacolare di questa spedizione è l’arcipelago di isole precedentemente sconosciuto con 191 isole, che è stato chiamato “Terra di Francesco Giuseppe”. Capo Fiume e molti altri toponimi a noi noti esistono da allora in quell’arcipelago.
L’inizio del programma ufficiale è stato fissato per martedì, 10 settembre, alle ore 20, nell’Art cinema, dove nell’arco di quattro giorni verranno presentate 17 pellicole dalla Croazia, ma anche dal resto del mondo. Al festival di quest’anno, un film sarà presentato in anteprima mondiale, due in Europa e quindici in Croazia.
Nove categorie
I vincitori in nove categorie saranno selezionati da una giuria internazionale composta dal produttore cinematografico e televisivo americano Shawn Rhodes, dal regista americano John Alexander e dal regista e direttore della fotografia austriaco Gernot Stadler, mentre il preferito del pubblico sarà deciso da una giuria composta da cinque cinefili.
A fare la selezione dei film, tra i cento film pervenuti, è stato Boris Ružić.
Il festival si aprirà con un lungometraggio documentario sulla lotta ventennale dell’artista intermediale Boris Bakal con l’organizzazione artistica “Lanciatori d’ombre” (Bacači sjenki) per restaurare, attraverso la cooperazione e i conflitti con la comunità locale, un condominio a Zagabria. Dopo l’apertura ufficiale del festival, che sarà condotta da Jasna Nekić e Nikola Petković, è in programma il grande documentario “Arancia meccanica – una profezia sullo scandaloso capolavoro letterario e poi cinematografico ‘Arancia meccanica’. Il film offre accesso esclusivo al lavoro inedito, e oggi considerato profetico, dell’autore Anthony Burgess.
Tre giornate ricche di appuntamenti
Mercoledì, 11 settembre, il programma si aprirà con il breve documentario croato “Zagrljaj” (Abbraccio) di Miroslav Mandić, la cui atmosfera è perfettamente evocata dalla fantastica colonna sonora di Darko Rundek. Segue poi la storia del campo di concentramento “Mamula” in Montenegro e della sua trasformazione, guidata dall’avidità, in un resort di lusso. La ricca seconda giornata prosegue con “Documerica”, un viaggio fotografico nel tempo fino ai primi anni Settanta e all’era di una forte consapevolezza ambientale. Seguirà “La ragazza di Salonicco”, vittima degli esperimenti di sterilizzazione nazista e una dei pochi sopravvissuti al Blocco 10 di Auschwitz. Alle 21 è in programma la storia ottimista e stimolante di Zmajski, un veterano croato che scopre per caso il mondo dei “draghi” e trova la sua cura per combattere i brutti ricordi della guerra passata che lo perseguitano. Alla fine del secondo giorno, segue una storia di successo e sacrificio in un documentario biografico su Patricija, la migliore sciatrice lettone di tutti i tempi.
La lotta al patriarcato
Giovedì 12 settembre il ricco programma cinematografico prosegue con la prima mondiale del film “Naš kanal” (Il nostro canale) e la prima europea del documentario belga “Vulkan” (Vulcano). Segue “Women of Afghanistan”, un film su quattro generazioni di donne afghane che raccontano le proprie storie, sfidando i cliché del vittimismo e della misoginia tradizionalmente applicati a loro. Attraverso i loro racconti prende forma la storia di un intero Paese, una voce al femminile che è stata fatta tacere quasi cinquant’anni fa. La giornata di venerdì 13 settembre è riservata al racconto della lotta che da 10 anni un giovane gruppo femminista porta avanti contro l’ordine patriarcale e repressivo. Il loro nome è Pussy Riot e la loro meta è Vladimir Putin.
Il programma dell’Art-kino si concluderà venerdì 13 settembre, quando, dopo l’ultimo blocco cinematografico serale, verranno assegnati i premi in dieci categorie. Dopo la cerimonia di premiazione, alle ore 21, il pubblico avrà l’opportunità di vedere il film che ha vinto il premio più prestigioso dell’HFF: il Grand Prix.
Due masterclass
Il programma principale verrà affiancato da una serie di appuntamenti collaterali, tra cui la Masterclass di Branko Schmidt, un appuntamento con il noto e pluripremiato regista croato, che avrà luogo mercoledì, 11 settembre, alle ore 10, negli spazi della Biblioteca civica di Fiume.
Schmidt è conosciuto per aver adattato tutta una serie di opere letterarie, ma anche teatrali, trasponendoli sul maxi schermo. Il dibattito verrà moderato dal professore, letterato, saggista, traduttore e redattore Nikola Petković.
Un’altra masterclass, intitolata “Un piccolo film dal grande impatto-Masterclass JC Guest” si terrà il 13 settembre alle ore 10 nell’American corner della Biblioteca civica e ospiterà la produttrice americana vincitrice del premio Emmy nel 2023 per il documentario ‘’Little Satchmo’’, JC Guest.
La Masterclass si concentrerà sull’utilizzo delle limitazioni per trarre vantaggio dal cinema indipendente, utilizzando i recenti progetti cinematografici e televisivi di JC Guest come casi di studio. Gli argomenti trattati includono: le fonti multimediali in formato misto come scelta stilistica per i documentari, la realizzazione di film ambiziosi con budget e risorse limitati, la gestione di problemi imprevisti incontrati durante la produzione, oltre ad altri aspetti trascurati della produzione e post-produzione.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.