Gli alunni delle elementari italiane alla scoperta del Tarvisiano

Il presidente della GE dell'UI, Marin Corva, ha fatto visita al II gruppo di ragazzi che si trovano nel Tarvisiano nell'ambito delle tradizionali colonie estive

0
Gli alunni delle elementari italiane alla scoperta del Tarvisiano
Gli alunni di alcune SEI della CNI con i presidente della GE, Marin Corva e i loro insegnanti. Foto: UNIONE ITALIANA

II presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, ha fatto visita al II gruppo di ragazzi delle Scuole Elementari Italiane della Croazia e della Slovenia che si trovano nel Tarvisiano. Quest’anno, dopo più di dieci anni d’interruzione, sono state ripristinate le tradizionali colonie estive per i ragazzi delle SEI della CNI. In attuazione delle Linee programmatiche della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, 265 ragazzi delle seste classi delle SEI della Croazia e delle settime classi delle SEI della Slovenia, accompagnati dai loro insegnanti, sono partiti per la zona del Tarvisiano per una vacanza estiva montana di cinque giorni, dal titolo “Alla scoperta della regione Friuli Venezia-Giulia”. Divisi in due turni, di cui il primo si è realizzato dal 4 all’8 luglio, mentre il secondo, iniziato l’8 luglio e conclusosi ieri, i ragazzi hanno visitato la Roccia in Val Bartolo, il Monte Lussari, i Laghi di Fusine, il parco tematico “Abschnitt Seisera” dedicato alla Prima guerra mondiale, hanno fatto dog trekking e una passeggiata naturalistica accompagnati da guide esperte del territorio friulano. II progetto è stato realizzato grazie a un contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia per il tramite del Bando di concorso relativo alla Legge regionale FVG 16/14 pubblicato dall’Università Popolare di Trieste. II programma delle colonie è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’UPT.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display