Giornata romana: il passato che rivive

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Giornata romana: il passato che rivive

FIUME | Il centro città di Fiume ha fatto un tuffo sabato scorso nell’epoca degli antichi romani. Nell’ambito della Giornata romana, il Corso, il Parco archeologico dietro all’Arco romano, piazza Kobler (già Piazza delle erbe) e piazza Pul Vele Crikve erano popolate, infatti, da legionari, artigiani, venditori, danzatrici del fuoco, gladiatori e musicisti che hanno presentato diverse attività quotidiane che caratterizzavano la vita di quasi duemila anni fa anche in questi territori. Ricordiamo che la Giornata romana è stata realizzata dalla Regione litoraneo-montana con l’obiettivo di fare conoscere all’opinione pubblica il notevole patrimonio storico-culturale di Fiume, risalente all’epoca dell’Impero romano, ma soprattutto il sistema di fortificazioni chiamato Claustra Alpium Iuliarium che si estendeva dall’antica Tarsatica, nel centro di Fiume verso il Calvario, il rione di Cosala, il colle Santa Caterina e più avanti attraverso il Gorski kotar, la Slovenia, l’Austria e l’Italia. La sua edificazione ebbe inizio alla fine del III secolo ed era in funzione fino al V secolo. La manifestazione si inserisce, infatti, nel progetto europeo “Claustra+“ con il quale si vogliono conservare i resti archeologici della muraglia che proteggeva l’Impero romano dalle incursioni dei barbari.

Una manifestazione educativa

Durante tutta la giornata, i cittadini interessati potevano visitare il tipico mercato dell’epoca, vedere esposti vari oggetti caratteristici come, ad esempio, quelli che venivano usati per l’igiene personale, tavolette di cera per scrivere messaggi, collane, giocattoli di argilla, vasi di vetro, coltelli e via dicendo. Nell’ambito dei vari laboratori, i bambini potevano imparare i giochi con i quali si divertivano i romani all’epoca.
In piazza Kobler sono stati presentati i mestieri, ovvero scalpellini, falegnami, arrotini, mugnai, vasai… Si potevano anche assaggiare i piatti tipici dell’epoca ed è stato ricreato pure il mercato degli schiavi, mentre esperti in materia illustravano le usanze e la vita dei popoli dell’antichità. Nella zona intorno al campanile della chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (Duomo) è stato sistemato un adesivo di 25 metri quadrati di superficie raffigurante il mosaico tardoromano rinvenuto in quella zona. Nelle ore serali la manifestazione ha raggiunto il suo culmine con uno spettacolo di danza del fuoco, un concerto di musiche romane, nonché con la lotta dei gladiatori, che hanno attirato un numeroso pubblico nel Parco archeologico. È stato interessante anche il programma educativo della manifestazione, in quanto sono stati numerosi i cittadini che hanno partecipato alle visite guidate nel centro città con il curatore del Museo di Marineria e di Storia del Litorale romano, Ranko Starac. Inoltre, durante tutto il giorno in Corso circolavano i legionari romani del gruppo Legio Leonum Valentiniani di Budapest, mentre i bambini si sono divertiti sulla giostra sistemata nei pressi della Torre civica.

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