«Francamente»: una tematica attuale

Domani al Teatro Popolare Istriano avrà luogo la première dello spettacolo di Petra Blašković, una coproduzione tra l’ente teatrale e la Comunità degli Italiani di Pola

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«Francamente»: una tematica attuale
Tamara Brussich, Petra Blašković, Gordana Jeromela-Kaić e Vladimir Torbica. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

S’intitola “Francamente” il progetto d’autore dell’attrice, sceneggiatrice, regista, musicista, burattinaia (e quant’altro) polese Petra Bernarda Blašković, la cui prèmiere è in programma domani sera al Teatro Popolare Istriano (INK) con inizio alle ore 19.30.

Lo spettacolo, che verrà replicato sabato e lunedì prossimi sempre alla stessa ora, è una coproduzione tra il Teatro polese e la Comunità degli Italiani di Pola.

“Innanzitutto – così Petra Blašković alla presentazione dell’evento –, questo è un omaggio a Franca Rame, consorte del premio Nobel per la letteratura Dario Fo, nonché attrice teatrale, scrittrice e drammaturga, attivista sociale e politica italiana, scomparsa poco meno di dieci anni fa. I testi, che ho riadattato in dialetto istroveneto, sono tratti dalla sua biografia, dalle interviste… e s’intersecano con quelli delle opere scritte a ‘quattro mani’ da Rame e Fo: ‘Tutta casa, letto e chiesa e altre storie ‘ e ‘Una vita all’improvviso’”.

Il ruolo della donna
“L’idea di dedicarmi a Franca Rame – ha continuato la protagonista – mi è venuta molto tempo fa, ma ho cominciato a lavorare seriamente sul brano negli ultimi due anni, per farlo maturare e presentarlo in bella maniera e con efficacia. La tematica è ancora molto attuale e universale e riguarda principalmente il ruolo della donna nella società contemporanea, molto simile al passato. Considerate le mie radici polesane era un mio grande desiderio, un sogno, fare una presentazione letteraria nel dialetto locale di una problematica così profonda. Allo stesso tempo, questo spettacolo documentaristico-teatrale ha quella componente e tematica femminile legata alla posizione e/o ruolo della donna nella società, della quale Franca ha sempre parlato e scritto, ma anche impersonato in scena. Per tutto il suo impegno, tra l’altro anche in qualità di attivista umanitaria e madre, difendendo i diritti delle categorie più deboli tra cui anche i lavoratori, e per il suo coraggio ha ricevuto sempre delle… sberle”.

Simboli della libertà di parola
“Per me – ha aggiunto –, Franca Rame e Dario Fo sono stati sempre dei simboli della libertà di parola, purtroppo ancora oggi fortemente limitata. Tanto che per la propria ironia, la satira e il sarcasmo con i quali illustravano la realtà dei problemi sociali e il ruolo dei singoli ceti, spesso venivano criticati. Di conseguenza recitavano nei luoghi (in particolar modo nei teatrini) dove potevano esprimersi senza venire censurati. Nell’insieme usavano il teatro per raccogliere mezzi finanziari con i quali venivano aiutate le persone definite a rischio.
Come detto, le donne anche oggi sono vittime di violenza e maltrattamenti e vengono viste con disprezzo. Con questo progetto è mia intenzione avvicinare le generazioni più giovani a tale tematica appunto attraverso il dialetto istroveneto, che è un patrimonio immateriale. La chicca della serata sarà un testo in dialetto istrioto, tradotto da Claudio Grbac. Inoltre, lo spettacolo avrà un maggior peso grazie al direttore di scena Manuel Kaučić e al tecnico del suono Miodrag Flego”, ha concluso l’autrice e regista di “Francamente” Petra Bernarda Blašković.

Petra Blašković.
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

L’istroveneto non è una barriera
Alla presentazione dello spettacolo hanno preso parte Tamara Brussich, presidente della Comunità degli Italiani di Pola, Gordana Jeromela Kaić, direttrice del Teatro Popolare Istriano, nonché Vladimir Torbica, a capo del Dipartimento per la cultura della Regione istriana.
“Nella nostra città e in Regione l’istroveneto non è più una barriera – così la Brussich –, soprattutto quando lo si parla in teatro, per di più con l’interpretazione di Petra Blašković che tratta i temi dell’illustre coppia di artisti Fo/Rame nel nostro dialetto. Confido in una proficua collaborazione con il Teatro cittadino e nell’elevato interesse del pubblico, in quanto la scena si presenta molto particolare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda pure Jeromela-Kaić, stando alla quale la collaborazione tra le parti dovrebbe durare senz’altro, perchè è d’interesse comune avvicinare l’istroveneto, in special modo con spettacoli molto sentiti, ai cittadini.

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