Fiume. TNC «Ivan de Zajc»: «Ora o mai più»

Presentata la stagione teatrale 2023/2024 che sarà la culminazione di un lungo percorso artistico per il sovrintendente e i direttori degli ensemble. Annunciate 17 première, di cui 10 coproduzioni

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Fiume. TNC «Ivan de Zajc»: «Ora o mai più»
Leonora Surian Popov, Aleksandar Cvjetković, Olivera Baljak, Giulio Settimo, Renata Carola Gatica, Marin Blažević, Dražen Siriščević, Valentin Egel e Anamarija Knego. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nelle ultime settimane prima dell’inizio dell’estate, quando vanno in scena gli spettacoli che chiuderanno la stagione teatrale 2022/2023, il TNC “Ivan de Zajc” di Fiume ha concluso il programma per la nuova stagione e le trattative per le numerose coproduzioni in piano per il 2023/2024. A presentare gli spettacoli che si potranno vedere a partire da settembre è stato il sovrintendente Marin Blažević, affiancato dai direttori delle ensemble e da parte degli attori.

Un programma speciale
Marin Blažević ha aperto l’incontro con i media spiegando che la stagione teatrale 2023/2024, intitolata “Ora o mai più” (Sada ili nikada o Now or never), come la nota canzone di Elvis Presley, la cui figura si trova sul cartellone, sarà una stagione che finalmente ci riporterà alla normalità. Dopo tre anni turbolenti, prima a causa della pandemia e successivamente a causa di problemi interni e screzi con il Consiglio teatrale, questa stagione, che è pure l’ultima del mandato di questa schiera, dovrebbe procedere senza intoppi e portare al pubblico fiumano il meglio del meglio.
“Sono contento che abbiamo di fronte a noi una stagione che definirei pacifica – ha puntualizzato il sovrintendente – e che gli artisti e i direttori potranno sbizzarrirsi in quanto a produzioni. Per quanto riguarda il titolo della stagione, ‘Ora o mai più’, si tratta di un nome sicuramente provocatorio la cui interpretazione lascio ai giornalisti, ma è anche il nome della prima première del Balletto, realizzata in coproduzione con il TNC di Varaždin e che andrà in scena il 1.mo ottobre”.

Tre coproduzioni per il Dramma Italiano
Il primo a prendere la parola per parlare degli spettacoli in programma per l’anno prossimo è stato il direttore del DI, Giulio Settimo, il quale ha augurato a tutti la Festa della Repubblica italiana e ha ricordato che nel corso di tutto il mese di giugno, ma anche a settembre, si potrà vedere la pièce “Deriva urbana/Urban drift”. Sempre a settembre la stagione teatrale 2023/2024 verrà inaugurata con lo spettacolo “A ritmo di Broadway/U ritmu Broadwaya”, una coproduzione con la casa produttrice zagabrese B GLAD.
“Questo spettacolo con molte parti cantate e con la regia di Tihana Strmečki avrà la sua anteprima già il 15 giugno al Teatar uz more di Spalato – ha dichiarato Settimo -. A interpretarlo sarà Leonora Surian, che celebrerà in questo modo il suo primo ventennio di carriera. A novembre andrà in scena prima a Fiume, poi in Istria, in Slovenia e alla fine a Trieste, lo spettacolo ‘Memorie’ di Carlo Goldoni, con la regia di Lino Marrazzo. Si tratta di una coproduzione con il Teatro Rossetti di Trieste. La terza première della stagione sarà uno spettacolo che avevamo in piano di portare a Fiume ormai da due anni, ma le trattative sono andate a rilento. In coproduzione con il Teatro Biondo di Palermo a marzo potremo vedere a Fiume ‘Kamikaze’ (Assocerò la tua faccia a tutte le cose che esplodono/ Povezat ću tvoje lice sa svim stvarima koje eksplodiraju) di Marco Lorenzi, che ha curato la regia di ‘Enrico IV’”.
Per quanto riguarda le repliche di spettacoli delle stagioni passate, andranno in scena “Alfa Romeo Jankovits” di Laura Marchig con la regia di Tommaso Tuzzoli, “Decameron.hr” di Giovanni Boccaccio, con la regia di Luciano Delprato, “Enrico IV” di Pirandello/Lorenzo De Iacovo, con la regia di Marco Lorenzi, “Orlando furioso” di Ariosto, con la regia di Sequeira Jazmìn, “Il bonsai ha i rami corti” di Giuseppe Nicodemo, lo spettacolo per bambini “Adriatico” di Siniša Novković e “Locklown” di Angelo Cecchelin e Davide Calabrese. In conclusione dell’esposizione di Settimo ha preso la parola pure l’attrice Leonora Surian, la quale ha dichiarato di non poter ancora credere che siano passati vent’anni dai suoi esordi a teatro e ha invitato tutti a venire a vedere “A ritmo di Broadway”, una messinscena di un’ora e mezza circa, nella quale Surian interpreterà una ventina di ruoli femminili in un miscuglio multilingue di teatro e musica. L’attore Aleksandar Cvjetković si è dichiarato contento di poter lavorare con grandi registi appassionati di teatro e sostenitori degli attori.

L’ambizione del Dramma Croato
Renata Carola Gatica ha annunciato che l’anno prossimo ci aspettano quattro grandi première del Dramma Croato e due produzioni di formato minore. La prima première in programma, con la regia di Gatica stessa sarà lo spettacolo per bambini “Canto di Natale” di Charles Dickens, al quale seguirà “Macbeth” di William Shakespeare, con la regia di Eduard Miler e Aleksandar Cvjetković e Olivera Baljak nei ruoli principali. Olivera Baljak ha dichiarato che si tratta di un personaggio molto impegnativo, psicologicamente complesso proprio come Clitemnestra e Medea e che spera che il regista elaborerà con arte i rapporti tra i personaggi. Seguiranno due première ispirate a opere letterarie croate. La prima, “Znaš da nema bliže 1 e 2”, con la regia di Ivan Plazibat, è l’adattamento dell’omonimo romanzo (che dovrebbe uscire dalle stampe appena in autunno) dello scrittore Kristijan Novak. Lo spettacolo è una coproduzione con il TNC di Varaždin. L’ultima grande première sarà “Glorija” di Ranko Marinković, con la regia di Senka Bulić. Per quanto riguarda, invece, le produzioni di formato minore, potremo aspettarci una coproduzione con il collettivo “Igralke”, in collaborazione con il Teatro dei giovani sloveno e con “Maska” di Lubiana. Si tratta dello spettacolo documentaristico “Cure” (Ragazze), con la regia di Tjaša Črnigoj, che verrà accompagnato pure da una lezione performativa sulla “Storia dell’educazione sessuale”. La seconda produzione minore sarà “Gamad” (Parassiti), un cabaret noir del teatro Kamov con la regia di Natalija Manojlović e la musica di Gordan Tudor.
Per quanto riguarda le repliche verranno riproposti gli spettacoli “Gospođa ministarka” (La signora ministro) di Branislav Nušić, con la regia di Tatjana Mandić Rigonat, “Rastanci” (Separazioni) di Mani Gotovac, con la regia di Anastasija Jankovska, “Na tri kralja ili kako hoćete” (La dodicesima notte) di William Shakespeare, con la regia di Franka Perković, lo spettacolo per bambini “Regoč” di Ivana Brlić-Mažuranić, con la regia di Olja Lozica, “Amarcord” di Federico Fellini/Antonio Guerra, con la regia e l’adattamento di Luciano Delprato ed “Edipo re” di Sofocle, con la regia di Luciano Delprato.

Un Balletto che mira all’Europa
A parlare in videoconferenza del programma per il Balletto è stata la direttrice del Balletto, Maša Kolar, la quale si trova attualmente a Pécs, in Ungheria, con “Romeo e Giulietta”. Dopo il dittico “Ora o mai più” con la coreografia di Kolar e Jeroen Verbruggen, in programma per ottobre, ad aprile del 2024 andrà in scena “Gran finale” con la coreografia di Nadav Zelner e successivamente pure “Pinocchio” di Carlo Collodi, con la coreografia di Michele Pastorini. Verranno riproposti “Lo schiaccianoci” di Petar Iljič Čajkovski, con la coreografia di Mauro de Candia, “Romeo e Giulietta” di Sergej Prokofjev, con la coreografia di Jirì Bubeníćek, “TransParada” con la coreografia di Bigonzetti, Kolar, Matteini, Broeckx, Foniadakis, Komkova, Goecke, Zelner e Portugal, “Čajkovski” con la coreografia di Cayetan Sotoi e “L’eroe è stanco” (Heroj je umoran) con la coreografia di Giuseppe Spota. A giugno verrà organizzata ancora una conferenza per esporre da vicino i piani per il Balletto fiumano, ha annunciato Blažević.

L’Opera fuori dai canoni
Dražen Siriščević, nuovo direttore dell’Opera, ha annunciato che questa stagione sarà non solo all’insegna dell’eccellenza, ma anche dell’esplorazione di nuovi modi espressivi, lontani dalle convenzioni di sempre e dalla zona di comfort che soffoca la creatività e l’arte. Delle cinque première operistiche, nemmeno un titolo è scontato, ha spiegato Siriščević.
Ad aprire la stagione sarà “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti, con la regia di Dora Ruždjak Podolski e Anamarija Knego (presente alla conferenza) nel ruolo principale. L’Orchestra sarà diretta dal Maestro Ville Matvejeff. Seguirà “Napudraj joj lice” (Incipriale la faccia) di Thomas Adès con la regia di Eva Hribernik. Si tratta di una coproduzione con il Teatro da camera sloveno e la Casa di Cankar di Lubiana. A dirigere l’Orchestra sarà Simon Dvoršak. La terza première in programma è “La fanciulla del west” di Giacomo Puccini, che debuttò a New York nel 1910. La regia è di Giorgio Surian, mentre a dirigere l’Orchestra sarà il Maestro Valentin Egel. Seguirà la coproduzione con il Teatro Popolare Istriano di Pola “Nozze istriane” di Antonio Smareglia, con la regia di Marin Blaževič e Simon Krečić alla direzione dell’Orchestra. L’ultima produzione sarà “Rajnino Zlato” (L’oro del Reno) di Richard Wagner, con la regia di Dražen Siriščević. A dirigere l’Orchestra il Maestro Valentin Egel. In programma pure la rivisitazione di “Elettra” di Richard Strauss, con la regia di Marin Blažević e Maida Hundeling nel ruolo principale (a dirigere l’Orchestra Myrion Michailidis) e la rivisitazione di “Opera po Kamovu” di Zoran Juranić, con la regia di Caterina Panti Liberovici.
Saranno riproposti pure “Don Carlo” di Giuseppe Verdi con la regia di Marin Blažević (l’Orchestra diretta da Simon Krečić) e “Pikova dama” con la regia di Christian Romanowski e la direzione dell’Orchestra di Valentin Egel.

Orchestra «esplosiva»
A parlare del programma dell’Orchestra è stato il Maestro Valentin Egel, il quale ha spiegato che si inizierà con un concerto dedicato a Rachmaninov, diretto dallo stesso Egel, con la partecipazione della solista Martina Filjak e si continuerà con il Requiem di Verdi, sempre diretto da Egel. Il concerto natalizio sarà diretto da Matteo Salvemini, mentre quello di fine anno da Valentin Egel. I programmi non sono ancora noti. Nel 2024 si entrerà celebrando il centenario della morte di Puccini, ma il primo concerto sarà dedicato a Čajkovski, con la partecipazione della solista Katarina Kutnar. A dirigere l’Orchestra sarà il Maestro Ivan Hut. Seguirà un concerto dedicato a Chopin e Lutoslawski con la solista Anika Vavić e la direzione dell’Orchestra di Ville Matvejeff. Quella che è stata definita da Egel la fine tragica della stagione è il concerto “La festa di Mahler”, in occasione del quale il Maestro Valentin Egel dirigerà l’Orchestra. Marin Blažević ha concluso la conferenza stampa tirando le somme e spiegando che ci aspettano 17 première, di cui 10 coproduzioni. All’incontro dei sovrintendenti a livello nazionale, tenutosi recentemente al Ministero della Cultura e dei Media è stato deciso che nei prossimi anni si continuerà a puntare sulle collaborazioni tra i TNC e sui progetti comuni. Grazie a questa strategia lo spettacolo “A ritmo di Brodway” andrà in scena anche al Teatro “Vatroslav Lisinski” di Zagabria.

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