Fiume. Palazzo dell’ex Zuccherificio: lavori alle ultime battute

Sta per essere ultimata l’opera di restauro della futura sede del Museo civico. L’inaugurazione a settembre

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Fiume. Palazzo dell’ex Zuccherificio: lavori alle ultime battute

Il complesso intervento di restauro della splendida futura sede del Museo civico, ossia del Palazzo della direzione dell’ex Zuccherificio, è ormai alle battute finali e dovrebbe concludersi entro la fine di luglio. Il maestoso palazzo barocco, la cui opera di rinnovo era considerata per molto tempo un obiettivo irragiungibile in quanto costosissimo ed estremamente complesso – anche perché richiedeva pure una delicata e ampia opera di restauro e conservazione dei dipinti murali e degli stucchi che decorano le stanze al primo e soprattutto al secondo piano del palazzo -, attira già ora l’attenzione per l’eleganza e la delicatezza del colore rosa che avvolge il manto esterno della struttura e i particolari decorativi che accentuano la facciata principale del futuro Museo civico, quella rivolta verso via Krešimir.
Intervento complesso e delicato
I lavori procedono spediti sotto l’occhio vigile del capocantiere, Vladimir Mihalac, il quale conosce letteralmente ogni angolo dell’antico palazzo e ha seguito in prima persona tutti gli innumerevoli interventi che si erano resi necessari per strappare al degrado questo vero e proprio gioiello dell’architettura barocca e monumentale di Fiume. In un intervento così complesso e delicato, in corso da due anni, ci sono stati momenti in cui i conservatori e gli esecutori dei lavori non si potevano permettere di prendere una decisione sbagliata e di fare un passo falso, in quanto ciò avrebbe portato alla distruzione degli elementi più preziosi dell’edificio, ovvero degli stucchi e dei dipinti murali. Per fortuna, l’attenzione e la cura con la quale Vladimir Mihalac e tutti i restauratori e operai coinvolti nei lavori si sono approcciati a ogni segmento del loro lavoro hanno fatto sì che oggi la futura sede del Museo civico si presenti straordinariamente curata e ricca di raffinati dettagli.
Montaggio delle porte
La nostra ennesima visita al palazzo è iniziata nuovamente dal lato settentrionale dell’edificio. Come spiegato da Mihalac, la sala macchine nell’angolo nord-ovest del pianterreno verrà messa in funzione tra una settimana. Nelle ultime settimane, inoltre, sono state montate sulla facciata occidentale le scale antincendio, un elemento importantissimo che va ad aggiungersi al modernissimo impianto antincendio installato in tutto il palazzo e al serbatoio d’acqua sotterraneo costruito nei pressi della facciata settentrionale la cui funzione è quella di alimentare gli erogatori (sprinkler) dell’impianto di estinzione in tutto l’edificio. Immediatamente dopo l’apertura dei confini con la Slovenia e con l’Italia, nel palazzo sono state portate le porte fabbricate in un’officina in Slovenia, per cui prossimamente verrà concluso il loro montaggio. Al pianterreno si sono conclusi i lavori nei futuri vani d’affari e il montaggio degli ascensori di servizio e quelli destinati ai visitatori.
Attenzione per i disabili
I lavori nel mezzanino, dove si troveranno i laboratori per i bambini, sono praticamente completati. È stata prestata molta attenzione alle necessità dei visitatori disabili, per cui ogni piano del palazzo è dotato di bagni destinati a questa categoria di persone.
Nel monumentale vano scala del palazzo si trovano ancora i ponteggi, in quanto nell’arco di una decina di giorni dovrebbero concludersi i lavori di riassetto delle pareti, mentre i restauratori dovrebbero iniziare a lavorare alle colonne che sostengono le rampe di scale e che hanno bisogno di un intervento di restauro.
“I restauratori hanno bisogno dei ponteggi per poter lavorare alle colonne, ma d’altro canto questi dovranno essere rimossi nel momento in cui si dovranno introdurre nel palazzo le vetrine e tutta l’attrezzatura che accoglierà gli allestimenti permanenti del Museo civico. Quindi, dovremo decidere se smontare i ponteggi per introdurre l’attrezzatura e poi costruirli di nuovo, o se si troverà un’altra soluzione”, ha puntualizzato Mihalac, aggiungendo che, per quanto riguarda le colonne, i conservatori decideranno tra qualche giorno se queste verranno sottoposte a un intervento di restauro, oppure se vi rimarranno visibili i tentativi di “rappezzare” i buchi creatisi in un determinato momento della loro storia e i punti in cui si congiungono le varie parti che le compongono. Anche la ringhiera originale della scalinata verrà rimessa a nuovo.
Ultimati i lavori al primo piano
Al primo piano del palazzo i lavori sono stati ultimati e lì si potrebbe iniziare già ora a introdurre l’attrezzatura e le vetrine dell’allestimento permanente. “Noi concluderemo la maggior parte dei lavori intorno al 15 luglio, ma continueremo a svolgere i necessari ritocchi ancora fino alla fine del mese. Ad ogni modo, il 1.mo agosto il tutto dovrebbe essere ultimato”, ha precisato Mihalac.
La maggior parte dei lavori è concentrata al secondo piano, dove i restauratori sono ancora impegnati nel Salone delle vedute e nella Stanza degli stucchi. I corridoi attendono ancora che venga messo in posa il parquet. Nella monumentale stanza dei marmi, dopo due mesi e mezzo di attesa, è stato finalmente lisciato il terrazzo. Il tutto è stato realizzato dalla manodopera italiana.

Elegante balcone barocco
Questa splendida stanza si affaccia sull’elegantissimo balcone barocco che decora la facciata principale del palazzo. Sul balcone, caratteristico per le sue forme sinuose, spicca la bellissima ringhiera in ferro battuto risalente al 1730 (che quindi precede la costruzione del palazzo di una ventina d’anni), anche questa sottoposta a restauro. Va detto che sulla facciata principale è già iniziato il montaggio delle videocamere di sorveglianza che, si spera, dovrebbero dissuadere i vandali di turno a deturpare con lo spray la facciata nuova di zecca del palazzo. Purtroppo, si tratta di un accorgimento indispensabile se si considera che la facciata principale della futura sede del Museo civico era stata già “attaccata” con lo spray qualche mese fa.
Parquet a intarsio
Ma torniamo all’interno del palazzo. La stanza degli stucchi e quella delle vedute sono ancora occupate da ponteggi, in quanto i restauratori non hanno ancora concluso gli interventi al loro interno. Nel Salone delle vedute, ad esempio, è stato finora sottoposto a restauro il 60 p.c. dei dipinti murali, per cui lì c’è ancora parecchio lavoro da fare. Va anche detto che nella stanza adiacente al Salone delle vedute, il cosiddetto Budoir, è in corso la posa del parquet a intarsio. Questo verrà riproposto anche nelle stanze più rappresentative al secondo piano del palazzo.
Disegni naïf
Al terzo piano sono stati scoperti sotto strati di vernice dei disegni di tutt’altra natura rispetto a quelli “rappresentativi” ai piani di sotto: sono dei disegni di stampo naïf realizzati probabilmente dalla servitù all’epoca in cui il palazzo era abitato e attendono di venire sottoposti a restauro in un secondo momento. Per ora sono stati coperti da pannelli protettivi per evitare che vengano danneggiati.
Osservando l’andamento dei lavori e l’impegno profuso da tutte le maestranze coinvolte, non ci sembra un obiettivo irragiungibile l’annunciata inaugurazione della nuova sede del Museo civico a settembre, assieme alla vicina Casa dell’Infanzia. Non ne vediamo l’ora.

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