«Fiume nero-rosso Rijeka». Quadro obiettivo della storia fiumana

Due episodi del documentario di Vanja Vinković sono stati proiettati nell’ambito dell’History Film Festival

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«Fiume nero-rosso Rijeka». Quadro obiettivo della storia fiumana

Nell’ambito della quarta edizione dell’History Film Festival, ovvero del Festival del documentario storico, nella Casa croata di cultura (HKD) si è tenuta la première di due episodi della serie “Fiume crno-crveno Rijeka” (Fiume nero-rosso Rijeka) dello sceneggiatore e regista Vanja Vinković. La serie si compone di sei episodi e presenta la storia fiumana e croata attraverso gli ordinamenti politici e i regimi che hanno contraddistinto il XX secolo e che hanno avuto un forte impatto anche sul capoluogo quarnerino.

Storia tumultuosa
“Il documentario elabora lo sviluppo di Fiume e della Monarchia austroungarica alla fine del XVIII secolo e nel XIX secolo, la Prima guerra mondiale e la costituzione dello Stato degli slavi meridionali, l’arrivo di d’Annunzio e la costituzione della prima dittatura di stampo fascista, il breve periodo dello Stato Libero di Fiume e la sua annessione all’Italia di Mussolini – ha spiegato Vinković –. Prosegue poi con lo sviluppo di Sušak sotto la dittatura del re serbo nell’ambito del Regno di Jugoslavia, la Seconda guerra mondiale e l’occupazione italiana di territori croati, i crimini perpetrati durante e dopo la guerra ai danni di diverse categorie sociali, la costituzione del regime comunista jugoslavo, l’esodo della popolazione italiana e di altri gruppi etnici, l’espulsione degli anticomunisti e il burocratismo socialista. Propone pure uno sguardo sulla sottocultura giovanile degli anni Settanta, alla quale segue un’analisi della dissoluzione politica ed economica della Jugoslavia alla fine degli anni Ottanta, il che ha portato alla creazione dello Stato croato di modello democratico negli anni Novanta. Cronologicamente, il documentario prosegue con la Guerra patriottica e i processi di transizione e si conclude con le nuove forme della società totalitaria nel presente”, ha precisato il regista.

Esperti di spicco
Gli interlocutori nel documentario sono eccellenti esperti in materia – croati, italiani, austriaci e inglesi – che coprono diverse discipline umanistiche e i quali hanno analizzato e articolato questi temi complessi in maniera professionale in base a fatti storici dimostrati e documentati. Vi hanno preso parte la storica e biografa inglese Lucy Hughes-Hallett, autrice del libro “Il Luccio. Gabriele d’Annunzio, poeta, seduttore e predicatore di guerra“, per il quale ha ottenuto diversi premi, lo storico italiano Raoul Pupo, esperto dell’esodo italiano, il direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume a Roma, Marino Micich, lo storico del diritto e professore universitario Željko Bartulović, lo storico e giornalista Goran Moravček, il direttore del Museo civico di Fiume, Ervin Dubrović, lo scrittore Davor Velnić, lo storico dell’arte Berislav Valušek, il professore di lingua e letteratura italiana e deputato al Sabor Nino Raspudić e numerosi altri esperti.

Marino Micich e Vanja Vinković in una foto d’archivio

Preziose testimonianze
Il documentario, come ha spiegato Vinković, annovera pure preziose testimonianze di persone che hanno vissuto in prima persona gli eventi storici che si sono susseguiti a Fiume e le cui esperienze personali, presentate in maniera sincera e integra, sono un ricordo duraturo di tempi passati. Il documentario annovera, pertanto, gli interventi del cantante connazionale Bruno Petrali, del musicista Nenad Bach, di Ottone d’Asburgo-Lorena, nobile austriaco erede della corona croata, dell’editore e politico Franjo Butorac, dell’ex sindaco di Fiume ed ex ministro delle Finanze, Slavko Linić, dello scrittore e giornalista Edi Jurković, del professore universitario ed ex ministro della Scienza e dell’Istruzione, Predrag Šustar, della giovane femminista Katarina Ivelja, del disegnatore di fumetti Robert Kopčalić e via dicendo. Come rilevato dall’autore, “nella scelta degli interlocutori ho voluto includere diversi punti di vista relativi alla storia fiumana al fine di ottenere un quadro obiettivo delle vicende che hanno modellato la città”.

Nell’ambito del Festival sono stati presentati gli episodi “Il primo Duce – precursore del dittatore” e “La staffetta vittoriosa del potere criminale”, mentre prossimamente l’intera serie verrà trasmessa dalla Radiotelevisione croata (HRT). Ciascun episodio dura 52 minuti, mentre la serie è stata prodotta dalla Istra film ed edita dall’HRT.

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