Fiume. I musei fanno ritorno alle cifre prepandemiche

Illustrati i risultati raggiunti e i piani per il 2023

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Fiume. I musei fanno ritorno alle cifre prepandemiche
Le Giornate di Matetić giungono quest’anno alla sua 22.esima edizione. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

I Musei della Regione litoraneo-montana sono tra gli enti culturali più attivi e con un pubblico, che nel 2022, dopo un inizio ancora all’insegna della pandemia, è ritornato numeroso a visitarli e ad ammirare le collezioni sia permanenti che itineranti. A parlare della ripresa e dei piani per il futuro sono stati i direttori, affiancati dal vicepresidente della Regione, Marina Medarić e dal capodipartimento per la Cultura, lo sport e la cultura tecnica, Sonja Šišić.

Soddisfazione per la Notte dei musei
Marina Medarić ha menzionato il grande successo di pubblico della Notte dei musei, un evento tradizionale che quest’anno ha attirato 4.500 visitatori nei Musei fiumani e 200 visitatori nel museo di Brod na Kupi.
Sonja Šišić ha lodato, invece, i numerosi programmi per bambini e adulti realizzati nel 2022, salutando l’inaugurazione della nuova sezione del PPMHP a Castua e gli investimenti fatti nella località di Brod na Kupi. La Regione litoraneo-montana, nel bilancio per il 2023, ha previsto 2.2 milioni di euro da devolvere ai musei, di cui 1.48 milioni di euro al PPMHP, 630mila euro al Museo di Scienze naturali e 140mila euro al Museo dedicato a Ivan Matetić Ronjgov.
Nikolina Radić Štivić, direttrice del PPMHP, ha parlato di tutto ciò che è stato realizzato nello scorso anno e del sostegno dimostrato dai media, non solo nel riportare le iniziative che si sono svolte nella sede del Palazzo del Governo, ma anche nella nuova sede di Castua.

Un restauro del valore di 132mila euro
Tra gli investimenti previsti per il 2023 c’è pure la ristrutturazione delle due storiche fontane che si trovano nel giardino del Palazzo del Governo e delle quali una dovrebbe venire messa in funzione entro l’inizio dell’estate, mentre la seconda entro la fine dell’anno. Per questo progetto di restauro il Ministero della Cultura e dei Media, la Città di Fiume e la Regione litoraneo-montana hanno assicurato 132mila euro. Per quanto riguarda i progetti iniziati in passato e che continueranno nel 2023, Radić Štivić ha annunciato la continuazione del processo di catalogazione e digitalizzazione del fondo museale. In senso programmatico il 2023 sarà l’anno dell’archeologia e verranno allestite almeno tre mostre diverse dedicate agli scavi e ai reperti archeologici rinvenuti. La direttrice ha concluso il suo intervento ricordando che uno dei programmi del Museo, quello dedicato alle imbarcazioni tradizionali del Quarnero, ha ottenuto lo status di bene immateriale culturale.

Le attività della sede dislocata
A parlare del Museo di Scienze naturali è stata la direttrice Željka Modrić Surina, la quale ha puntualizzato che accanto ai numerosi progetti per la cittadinanza realizzati sia nella sede fiumana, che nel Castello degli Zrinski a Brod na Kupi, i curatori del Museo hanno pubblicato ben 18 lavori su riviste scientifiche internazionali. Nel Castello degli Zrinski, nel 2022 è stata inaugurata la mostra permanente “Grotta”, la quale mostra la ricchezza del nostro carso, mentre quest’anno verrà inaugurato anche il gioco interattivo digitale “Miniera”. Per quanto riguarda le novità della sede fiumana, verrà inaugurata una banca del seme di piante endemiche rare o in via d’estinzione, un’audio guida in diverse lingue e un’applicazione per smartphone.

Željka Modrić Surina, Nikolina Radić Štivić, Sonja Šišić, Marina Medarić e Darko Čargonja.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Ronjgi: la cultura ciacava
Il direttore dell’Ente “Ivan Matetić Ronjgov”, Darko Čargonja, ha illustrato invece le manifestazioni culturali tradizionali organizzate dall’istituzione, tra cui le Giornate di Matetić, le serate letterarie “Pul Matetićeva Ognjišća”, la “Primavera a Ronjgi”, gli incontri musicali “Kanat pul Ronjgi” e “Mantinjada pul Ronjgi”. Anche in questo caso, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume, si è continuato con la digitalizzazione del materiale del patrimonio musicale della Regione. I programmi del 2023 prevedono l’organizzazione dell’ottava colonia di ceramica a Ronjgi, l’organizzazione della prima edizione di un Festival della canzone ciacava per bambini intitolato “Čaraoke” e l’allestimento della documentazione usata nella monografia dedicata a Ronjgov e curata da Diana Grgurić. La mostra sarà in parte multimediale e verrà portata in diverse località della Regione e dell’Istria, per poi venire ricollocata nel Museo.

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