Fiume CEC 2020. Spazio ai 27 vicinati

Le località del circondario fiumano collaborano con realtà europee. Tersatto incontra Trieste

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Fiume CEC 2020. Spazio ai 27 vicinati

L’atteso momento è finalmente arrivato! È stato presentato, ieri mattina alla stampa, il primo indirizzo programmatico di Fiume Capitale europea della Cultura 2020, “I 27 vicinati” (27 susjedstava).
“Questa è la prima presentazione dei sette programmi che compongono il progetto Fiume CEC 2020 – ha rilevato il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel –. Finora il focus mediatico era rivolto verso Matera e Plovdiv, Capitali europee della Cultura 2019, ed ora possiamo iniziare noi a presentare il nostro programma. In questo indirizzo ci siamo incentrati sulla cultura generata in piccole realtà locali, una cultura che tende a connettere le singole comunità”.
L’importanza della partnership
Al tema si è collegata Marina Medarić, vicepresidente della Regione litoraneo-montana: “27 località della Regione hanno preso il compito di organizzazione il programma in autonomia, ognuno per la propria località con un partner estero, diventando così veri e propri ambasciatori del nostro progetto presso i propri partner europei”.
Per Sonja Šišić, assessore per la Cultura, lo Sport e la Cultura tecnica regionale, un risultato molto importante è quello di avere incluso in questo programma località che spaziano dalle isole al Gorski kotar. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza di questa serie di eventi culturali per la qualità della vita in zone lontane dai centri maggiori, il che dovrebbe incentivare iniziative durature nel tempo. Emina Višnić, direttrice della società Rijeka 2020, si è soffermata su una delle problematiche più ricorrenti nel discorso sul futuro europeo: l’identità europea: “Questa identità non può venire creata senza che le persone si incontrino. Penso che sia più importante il capitale sociale che verrà a crearsi che non il programma in sé”.
Il Festival dei vicinati
Per tutto il 2020 nelle località coinvolte si svolgerà il Festival dei vicinati, ossia una serie di programmi artistico-culturali disseminati su tutto il territorio della Regione. Il primo avrà luogo a febbraio a Čavle, dove con i partner della città tedesca di Immenstadt il locale ente del turismo organizzerà la Sinfonia degli scampanatori (zvončari), un raduno internazionale di queste tipiche maschere locali. La kermesse, sempre a febbraio, si sposterà poi a Mattuglie con la Scuola del sapere e dei mestieri, uno spazio fisico dove diffondere alle nuove generazioni le vecchie tradizioni locali. Concepito come un programma educativo di belle arti, scenografia e management culturale incentrato sulle tradizioni, l’evento vedrà coinvolta la prestigiosa Accademia di arte dello spettacolo di Praga.
Al Campus la scienza è di casa
Trieste, che nel 2020 porterà il titolo di Capitale Europea della Scienza, farà invece da controparte a Tersatto. Il capoluogo giuliano parteciperà al programma nel 2020 con il Trieste International Foundation for Scientific Progress and Freedom. Dal 2 al 5 marzo al Campus universitario di Tersatto si parlerà di scienza: workshop di matematica, cibernetica, nutrizinismo e tanti altri campi scientifici sveleranno i proprio segreti al pubblico.
Ad aprile, a Kostrena verrà attuato il programma “Gli appunti della vita”, un collage dedicato alle tradizioni locali di marineria e varie storie personali di gente vissuta in questo piccolo comune. Il partner di questo programma è il comune sloveno di Selnica ob Dravi.
Il giorno di Djurdjevdan (San Giorgio), quando si celebra la più importante ricorrenza della comunità Rom, inizia il programma del quartiere fiumano di Pehlin, per conoscere e capire meglio la comunità Rom tramite canti, balli, musiche e mostre. I rioni fiumani di Mlaka e Torretta a maggio organizzeranno una serie di concerti jazz, proiezioni di film dedicati al passato industriale di queste aree cittadine. Un momento particolare sarà il collegamento in diretta dalla Stazione spaziale internazionale della Nasa. Sull’isola di Veglia, a Malinska, in programma il Food Revolution Day, una conferenza sull’industria culinaria, organizzata in collaborazione con la città basca di Bilbao. La città di Veglia, in partnership con la capitale Lettone, ospiterà un Festival dedicato al ballo.
Tra natura, lingue e convivenza
Il rione di Valscurigne a Fiume e la città di Kaunas in Lituania approfondiranno il tema del giardinaggio urbano sui balconi. Laurana e la città irlandese di Kinvara affronteranno assieme il tema della convivenza tra natura e l’uomo moderno. La città di Castua e la sua controparte ungherese Pécs analizzano le questioni delle lingue a rischio di scomparsa e dei diritti delle minoranze linguistiche. Abbazia e Vienna, invece, organizzano un convegno internazionale sul tema turismo e immondizia.
Nell’ambito del Festival dei vicinati, le singole località avranno anche un programma “fisso” per tutta la durata del progetto CEC 2020. Il fulcro di questi eventi saranno i singoli “soggiorni” (Dnevni boravci), ossia i centri di cultura dove si svolgeranno le varie attività e allo stesso tempo faranno da centri informativi.

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