Fiume CEC 2020 Business 2 Culture

0
Fiume CEC 2020 Business 2 Culture

FIUME | Come finanziare progetti culturali attingendo al capitale del settore privato e non esclusivamente a fondi pubblici?
La risposta a questa domanda ci attende venerdì prossimo, 8 giugno, alla conferenza “Business 2 Culture” organizzata nell’ambito del progetto Fiume Capitale Europea della Cultura (CEC) 2020. Negli spazi del Museo di arte moderna e contemporanea s’incontreranno il settore commerciale e culturale per scambiare idee da intraprendere un dialogo sulle sfide finanziarie del settore no profit.
Nell’ambito della conferenza verrà presentato un gruppo di imprenditori regionali che hanno deciso di dare una mano al progetto culturale dell’anno 2020.
A presentare l’evento ieri al Museo di arte moderna e contemporanea (MMSU) sono stati Slaven Tolj, direttore del Museo e direttore di programma Fiume 2020 – Capitale europea della cultura, Irena Kregar Šegota, responsabile del settore sviluppo e partnership strategiche di Fiume 2020 e Damir Čargonja, imprenditore nel settore culturale, affiancati da Ivo Matulić, dell’MMSU.
Il simposio verrà inaugurato dal ministro alla Cultura Nina Obuljen Koržinek, con la conferenza “Investimenti pubblici e privati nella cultura e lo sviluppo delle comunità locali”, a cui seguiranno gli interventi di Slobodanka Mišković, direttrice dell’Art cinema Croatia, e numerosi rappresentanti delle istituzioni partecipanti. Gli eventi centrali della conferenza sono due: il dibattito su come gli sponsor decidano su quali progetti culturali puntare, al quale parteciperanno i rappresentanti dell’INA, della Telecom croata, dell’Erste Bank e i rappresentati di vari istituti museali di Fiume e Zagabria; il secondo punto cardine è la presentazione di come altre Capitali Europee della Cultura abbiano risolto il problema delle partnership con l’economia locale, alla quale parteciperanno i rappresentanti delle città di Mons, Leeuwarden e Wroclaw.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display