Festival MIQ, partenza coi fiocchi da Buccari

Avviata in una cornice da sogno la kermesse ieri ha fatto tappa a Fiume

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Festival MIQ, partenza coi fiocchi da Buccari
Irena Grdinić ha conquistato il pubblico della prima serata. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

In un ambiente meraviglioso, con tutti i tratti distintivi di una perfetta serata estiva, ha preso il via a Buccari il Festival delle Melodie dell’Istria e del Quarnero (MIQ), giunto alla sua 61esima edizione. Una serata calda, accogliente, con il pubblico comodamente sistemato a due passi dal mare, immerso in uno scenario che solo le straordinarie località balneari delle nostre zone sanno offrire: questo il contesto in cui si è svolta la prima tappa del festival, che ha contemporaneamente inaugurato anche la tradizionale festa cittadina dell’Estate di Santa Margherita (Margaretino leto).

A Buccari pubblico numerosissimo.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Note in riva al mare
A dare ufficialmente il via alla serata è stato il sindaco di Buccari, Tomislav Klarić, con tanto di brindisi con la tipica “Bakarska vodica” e suggestivi giochi di luce tra fumogeni colorati. Con lui, la direttrice dell’Ente per il turismo di Buccari, Sonja Jelušić Marić, visibilmente soddisfatta: “Il MIQ è già di per sé meraviglioso, ma l’ambiente della Riva dei pescatori gli dona un ulteriore tocco magico. L’estate a Buccari offrirà davvero di tutto, per ogni gusto e generazione”. A salutare il pubblico anche il direttore del festival, Andrej Baša, dopo che il gruppo Tić ha eseguito con solennità l’Inno croato.
A condurre la serata, ricca di emozioni e musica, sono stati Lena Stojiljković e Borna Šmer. Il pubblico ha potuto gustare 19 brani inediti, interpretati da un perfetto mix di volti noti e nuove promesse del panorama musicale, spaziando tra diversi stili e atmosfere. Come da tradizione del MIQ, al termine delle esibizioni è stato il pubblico stesso, attraverso 500 schede di voto, a scegliere i due brani preferiti (condizione necessaria per la validità della votazione).
In attesa del verdetto, il programma di intrattenimento ha scaldato ulteriormente i cuori con l’esibizione della Klapa Tić in “Bakarska valu”, di Lucija Rajnović con “Zgora Bakra grada”, e poi con una rassegna di grandi successi del MIQ interpretati da vari artisti come Alen Polić, la Klapa femminile “Hreljin”, Werner, Katja Budimčić Sabljar e Andrina Frleta.

Nevia Rigutto e Francesco Squarcia hanno interpretato “Amiamoci”.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Vittoria per Irena Grdinić
Alla fine della serata è arrivato il verdetto del pubblico: con 135 voti, la vittoria è andata a Irena Grdinić grazie alla delicata e intensa “Ufan se va te”, firmata da Duško Rapotec Ute e Tatjana Bon, che ha saputo emozionare e conquistare i cuori del pubblico.
A un soffio di distanza, con 133 voti, si è piazzata “Moj Kvarneru”, un inno d’amore al golfo, portato in scena da Karin Kuljanić insieme alla Klapa Tić. Il terzo gradino del podio, con 86 voti, è stato riservato alla romantica “Ljubav je to”, una ballata scritta da Natko Štiglić, Ljubica Bestulić Stanković e Aleksandar Valenčić, e interpretata da Suzana Matušan, dallo stesso Štiglić e, ancora una volta, dalla Klapa Tić.
L’amore interpretato da Rigutto e Squarcia
In una serata che ha visto coinvolti oltre cento tra artisti, tecnici, volontari e membri dell’orchestra, l’entusiasmo era palpabile, sincero, vivo e con il pubblico, numerosissimo e partecipe, abbiamo constatato l’ennesima conferma che il MIQ non è solo un festival: è un rito collettivo, un’eredità culturale che si rinnova ogni estate, sotto le stelle e, spesso come ieri, in riva al mare.
A rendere ancora più speciale la serata sono stati anche i racconti e le emozioni degli artisti connazionali. La veterana Nevia Rigutto, al suo 18esimo MIQ, ha raccontato del brano “Amiamoci”, cantato in duetto con Francesco Squarcia (all’ottava partecipazione), e arrangiato da Aleksandar Valenčić: “Il nostro è un duetto che parla di un amore immenso, universale, che ognuno può interpretare a modo suo. Anche se il testo lascia intuire che è dedicato alla nostra terra, ognuno può immaginare la città del proprio cuore. Le emozioni prima di salire sul palco non mancano mai”.
Francesco Squarcia ha aggiunto: “Guai se non ci fosse emozione. Quel pizzico di nervosismo è ciò che dà il gusto giusto all’esibizione. La cornice di stasera è semplicemente fantastica”.
Un’altra voce rimasta ben impressa, è stata quella di Mara Lukanović, da Castua, che ha presentato “Le piccole onde (Valići)”, brano scritto da lei e musicato da Frane Frleta, eseguito anche in parte in lingua italiana: “Non sono né ciacava né madrelingua italiana, ma mia nonna parlava italiano e mi è venuto naturale inserire alcune strofe. Da bambina ascoltavo Nevia Rigutto quando mia nonna mi portava al MIQ: è un ricordo prezioso”.
Ma la carovana del MIQ è proseguita già il giorno seguente, ieri, a Fiume, in Piazza della Risoluzione fiumana, per un’altra serata di musica: due tappe in due giorni, due palcoscenici diversi uniti, però, dallo stesso entusiasmo!

Primo posto per Irena Grdinić, alla sua prima edizione in veste di solista.
Foto IVOR HRELJANOVIĆ
Karin Kuljanić si è piazzata seconda.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ
Foto IVOR HRELJANOVIĆ
Foto IVOR HRELJANOVIĆ
Foto IVOR HRELJANOVIĆ

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