Festival dell’istrioto. Spazio agli autori

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Festival dell’istrioto. Spazio agli autori

POLA | Inaugurato ieri sera, negli spazi della Comunità degli Italiani di Sissano, il Festival dell’istrioto, fiore all’occhiello delle numerose iniziative culturali del sodalizio sissanese, che celebra così e valorizza, l’antica parlata locale, che affonda le origini nel latino volgare. Ad aprire il Festival, dopo i saluti del direttore artistico dell’evento, Valmer Cusma, è stata Elis Deghenghi Olujić, docente ordinario di Lingua e letteratura italiana dell’Università degli studi di Pola, la quale ha tenuto una conferenza sulla poesia istriota rovignese e dignanese, prendendo come punto di riferimento la produzione letteraria di Eligio Zanini, Libero e Vlado Benussi, Lidia Delton e Loredana Bogliun.
“In Istria la produzione letteraria istriota ha raggiunto livelli artistici più elevati rispetto alla poesia istroveneta ed è stata accreditata, studiata e apprezzata in Italia da esperti di poesia dialettale d’altissimo livello”, ha detto, tra l’altro la relatrice Elis Deghenghi Olujić.

L’istrioto e l’istroveneto

Ha fatto seguito la conferenza intitolata “Ocio in Istria: l’istrioto e l’istroveneto visti da un parlante veneto” con relatore Alessandro Mocellin, dell’“Academia de la Bona Creansa – Dipartimento de la Lengua veneta”.

Il programma di oggi

Il Festival dell’istrioto continua quest’oggi con un laboratorio didattico-linguistico istrioto per gli alunni della SEI “Giuseppina Martinuzzi” di Pola con le sue sezioni di Sissano e Gallesano, della SEI “Bernardo Benussi” di Rovigno con la periferica di Valle, della sezione italiana della SE di Dignano e della SE “Dott. Mate Demarin” di Medolino, con la sua sezione di Sissano. Durante il laboratorio Elia Benussi presenterà l’albo illustrato in istrioto rovignese, nato nel quadro del progetto DERSII. In serata invece è in agenda la Rassegna dei cori e dei solisti, alla quale prenderanno parte i cori delle CI di Fasana, Dignano e Sissano, nonché i solisti Claudio Grbac e Gino Šverko di Sissano e Irena e Mauro Giorgi di Pola. Seguiranno la proiezione del video delle precedenti edizioni del Festival e la degustazione di “sardele roste”, offerta gastronomica a cura degli attivisti del sodalizio di Fasana.

Sabato il gran finale

Domani, sabato, il gran finale. S’inizierà alle ore 17 con la sfilata folcloristica accompagnata dalla Banda d’ottoni di Rovigno. Il corteo partirà dalla sede della CI, per raggiungere la piazza della località, dove i vari gruppi daranno vita a uno spettacolo. Dopo la degustazione di dolci tipici, preparati dai soci dei vari sodalizi partecipanti all’evento in programma alle ore 18.30; mezz’ora dopo si proseguirà con la Rassegna delle Filodrammatiche cui prederanno parte le Comunità degli Italiani di Rovigno, Valle, Gallesano e Sissano, e con la cerimonia di premiazione dei lavori pervenuti al Concorso letterario e video del Festival dell’istrioto 2018. Si concluderà con la degustazione di un piatto tipico locale e un intrattenimento musicale con il gruppo “Piccola orchestrina Molo grande”.

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