TORRE | Sono otto anni ormai che il “Circolo Zavata”, ossia la compagnia filodrammatica della Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre, si diverte e fa divertire. E così è stato anche l’altra sera, in cui gli attori torresani hanno celebrato l’ottavo compleanno, in una cornice di pubblico eccezionale. La sala spettacoli del sodalizio torresano era gremita fino all’ultimo posto, e molti hanno assistito allo spettacolo in piedi.
Il gruppo con le sue rappresentazioni riprende scene di vita locale non molto lontane nel tempo, condito però di sarcasmo ed umorismo. Così è stato anche l’altra sera, in cui il gruppo ha riproposto “L’ambulatorio”, commedia in un unico atto, con Gaetano Benčić autore, regista e attore. La scena si svolge in un ambulatorio, ed è colma di aneddoti, scene di vita, incomprensioni, doppi sensi, tipici di una realtà agreste, in cui l’ambulatorio medico era anche punto d’incontro e importante soggetto di socializzazione.
Il “Circolo Zavata”, che nel suo nome ricorda lo storico Circo che faceva divertire le contrade istriane agli inizi del secolo scorso, ha all’attivo diverse commedie e uno skatch, tutti scritti nella parlata istroveneta torresana, talvolta condita da qualche influenza: “Se gavemo incrostola” – da cui è stato tratto un film dal notevole consenso di pubblico – “Parussule sul spin”, “La television in dopolavoro”, “La pension italiana”, “Cosa semo sun sto mondo”, e “Rizzi e caprizzi”.
Recentemente, con “Addio bei tempi passati” ha vinto la prima edizione della manifestazione “Cavara de oro”, promossa proprio a Torre. Coordinata da Ružica Bibulić Knapić, la sua attività non si ferma: prossima è la partecipazione al Festival dell’istroveneto a Buie.