Favolosi spettacoli luminosi che omaggiano la tradizione

In occasione dell’arrivo della primavera le strade, le piazze e i parchi del centro città sono stati illuminati da installazioni artistiche e giochi di luci. Artisti nostrani e stranieri hanno realizzato ben 25 installazioni in 22 location

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Favolosi spettacoli luminosi che omaggiano la tradizione
Foto: Luka Antunac/PIXSELL

In occasione dell’arrivo della primavera le strade, le piazze e i parchi del centro di Zagabria sono stati illuminati da installazioni artistiche e spettacoli di luci che hanno animato le serate della capitale. Il Festival delle Luci – tenutosi dal 19 al 23 marzo e organizzato dall’Ufficio Turistico di Zagabria in collaborazione con la Città di Zagabria – ha ancora una volta visto artisti locali e stranieri realizzare numerosi scenari luminosi e giochi di luci interessando un totale di 22 location. Dal mercato Dolac alla Piazza Ban Jelačić, dal Parco Ribnjak alla facciata del Teatro Nazionale Croato fino alla Torre Lotrščak della Città Alta, le ben 25 installazioni luminose create in occasione del festival hanno reso Zagabria un museo a cielo aperto.

Un appuntamento fondamentale
“Il Festival delle Luci di Zagabria è diventato un appuntamento fondamentale del calendario culturale e artistico della nostra città”, ha affermato il sindaco Tomislav Tomašević, commentando l’edizione di quest’anno. “Questo festival non è soltanto uno spettacolo: celebra la creatività e rende la cultura accessibile a tutti. Sono particolarmente contento di vedere che ogni anno l’evento attrae sempre più artisti, residenti di Zagabria, e ospiti da tutto il mondo, confermando la nostra città come una destinazione ricca di contenuti durante tutto l’anno”, ha concluso Tomašević, sinceramente compiaciuto per la riuscita dell’evento che conferma l’impegno dell’amministrazione volto ad arricchire la vita cittadina con eventi culturali di alta qualità.
Dalla prima edizione del 2017, il Festival delle Luci di Zagabria fa parte della rete internazionale Festival of Lights International, che ha ottenuto un riconoscimento mondiale coinvolgendo molte città, tra le quali Berlino e New York. Proprio per questo l’edizione locale, oltre che in Croazia, è stata promossa su varie piattaforme anche in Austria, Bosnia ed Erzegovina, Francia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Germania, Slovenia, Serbia, Regno Unito e Stati Uniti d’America.

La dimensione internazionale
Una dimensione internazionale che si riflette anche nella provenienza degli artisti che hanno partecipato alla realizzazione del festival. “Un elemento unico dell’edizione di quest’anno è la più forte che mai collaborazione internazionale, con più della metà delle impressionanti installazioni luminose provenienti da otto Paesi diversi: Repubblica Ceca, Francia, Italia, Canada, Paesi Bassi, Germania, Slovacchia e Regno Unito”, ha sottolineato Martina Bienenfeld, direttrice dell’Ufficio turistico di Zagabria. Nonostante la portata di evento di richiamo mondiale, però, il festival ha celebrato elementi della storia e della cultura locali.
“Quest’anno il festival rende omaggio a due anniversari importanti – ha infatti spiegato Bienenfeld – quello del Regno di Croazia, fondato 1.100 anni fa, una tappa storica fondamentale che ci ricorda il ricco patrimonio del nostro Paese; e il centenario dell’Hotel Esplanade, simbolo di eleganza e ospitalità di Zagabria”. A celebrare le radici ultramillenarie della Croazia è stata l’installazione Legacy – curata dallo studio creativo Magic Innovations – in Piazza Re Tomislav, che ha illustrato la fondazione del Regno di Croazia, richiamando simboli nazionali e testimoniando la ricca storia del Paese. Sulla facciata dell’Hotel Esplanade, invece, l’installazione 3D Circle of Light ha ripercorso la storia dell’albergo, che ha visto tra i suoi ospiti anche i passeggeri del leggendario treno Orient Express.

Tematiche urgenti
Se alcune installazioni hanno quindi reso omaggio alla tradizione, altre sono state dedicate a tematiche più urgenti e attuali. Come ha ricordato Bienenfeld: “Stiamo continuando la nostra collaborazione con il WWF Adria, richiamando l’attenzione sulla tutela della natura e sulla nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle future generazioni”.
A sensibilizzare sulla questione ambientale la scultura Aj Vana be dell’artista ceco Benedikt Tolar, situata in Piazza Petar Preradović, costituita da 32 vasche da bagno, che offre una riflessione sul valore dell’acqua come una risorsa che potrebbe non essere più disponibile – almeno nella misura in cui lo è ora – alle future generazioni. Ancora, in Piazza Ban Jelačić, Anooki – a cura dell’azienda di desing francese Inook – sculture gonfiabili di due personaggi che, scappati dalla loro terra per via del ghiaccio in scioglimento, si fanno portatori del messaggio che il Pianeta è prezioso e che quindi è necessario adottare tutte le misure necessarie per contrastare i cambiamenti climatici.

Foto: Luka Antunac/PIXSELL

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