«Famiglia dignanese» Il ritorno in Istria

Il nuovo direttivo dell'Associazione è stato presentato con un concerto che ha voluto proporre un viaggio metaforico alla scoperta della penisola

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«Famiglia dignanese» Il ritorno in Istria
Magda Rover e Giuliana Donorà. Foto: GINEVRA GOVONI

Con una serata all’insegna della musica e della poesia, svoltasi al CRAL della Reale Mutua a Torino, s’è insediato il nuovo direttivo della “Famiglia dignanese”, con il maestro Luca Pozzi al pianoforte e le letture di Giuliana Donorà che ha letto e interpretato testi e poesie, davanti a un numeroso pubblico entusiasta e commosso.

La serata si è articolata in due momenti: una parte dedicata all’ascolto di brani popolari istriani, raccolti e armonizzati dal Maestro Donorà, un’altra dedicata agli autori istriani.
Il nuovo direttivo è composto dalla presidente Giuliana Donorà, con vicepresidente Livio Bonassin, che è anche consigliere del CRAL della Reale Mutua di Torino. Ne fanno parte ancora Elisa Biasiol, Monica Di Martino, Giovanna Rotta, Laura Vendrame, Massimo Delzotto, Fabio e Paolo Donorà, Luigi Marini, Guido Giacometti e Luca Pozzi.
Il concerto ha inteso proporre un viaggio metaforico alla scoperta dell’Istria, con la musica quale strumento per scoprire luoghi e storie. Ogni brano era strettamente collegato a un autore istriano o a una località della penisola istriana, presentata al pubblico con immagini e letture e la presentazione della figura del compositore: il piranese Giuseppe Tartini, che ebbe in sogno il diavolo e che gli dettò una melodia diventata poi famosa, “Il trillo del diavolo”, il pisinoto Luigi Dallapiccola, pioniere della dodecafonia in Italia. Quindi Antonio Smareglia, autore de “Le nozze istriane”, musicista conteso tra Pola e Dignano, le cui opere furono eseguite anche a New York, e Luigi Donorà, il maggior compositore istriano contemporaneo, autore tra le altre della cantata “L’urlo dall’abisso” e delle pittografie musicali.
La prima parte della serata ha visto l’esecuzione della “Barcarola” di Smareglia e le “Impressioni piranesi” di Luigi Donorà.
Nella seconda parte sono stati eseguiti “Lodi e Canti delle località istriane”, tratti dalla raccolta “Danze, canzoni, inni e laudi popolari dell’Istria di Fiume e della Dalmazia” di Luigi Donorà, edito dall’IRCI di Trieste nel 2003.
Ospite d’onore della serata è stata Magda Rover, poetessa ed esule da Pola e residente a Vasto (Pescara), che ha raccontato la sua esperienza e interpretato alcune sue liriche.

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