Falstaff, trionfo ai supplementari

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Falstaff, trionfo ai supplementari

FIUME | In questi giorni tutti si sono dovuti arrendere al calcio e non poteva non farlo uno come Falstaff, ingenuo e maldestro imbroglione. Alla vigilia della storica finale dei Mondiali di calcio a Mosca, precisamente dell’incontro tra Francia e Croazia, l’Orchestra Filarmonica del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume si è presentata in una veste speciale per dare il suo tributo alla Nazionale. Il “Falstaff” di Verdi, un’opera spensierata, piena di intrighi e burle, può accettare di prestarsi al gioco, di farsi coinvolgere dall’euforia generale. Gli orchestrali con le maglie a scacchi e Giorgio Surian, nei panni di Falstaff, indebitato fino al collo nella taverna, dal suo pancione ha estratto un pallone, finito in platea.
Il pubblico, composto soprattutto da stranieri – ed è una bella notizia – si è divertito quindi fin dal primo minuto, dalla presentazione dello spettacolo, in croato, inglese, italiano e, alla fine, in russo. Alla fine, come spesso accade nelle partite, i protagonisti hanno lanciato altri palloni al pubblico, tra applausi e ovazioni. Già un anno fa la Filarmonica aveva saputo sottolineare un altro momento storico per il calcio, in quel caso fiumano, quando il Rijeka vinse il suo primo titolo di campione nazionale.

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Progetto di grande successo

Quest’anno la stagione teatrale dell’“Ivan de Zajc” si è protratta fino a metà luglio con il Falstaff, parte della trilogia shakespeariana con Otello e Macbeth, un progetto che ha avuto un grande successo. Shakespeare, Verdi e Giorgio Surian hanno confermato di essere una combinazione vincente. Stavolta hanno trionfato… dopo i tempi supplementari e invece dei calci di rigore, tanto buonumore.

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