
Un’esplosione di energia musicale ha travolto il pubblico del Teatro Popolare Istriano (INK) di Pola l’altra sera, quando l’Eklectric Duo – formato dalla pianista (e alpinista) Elisa Tomellini e dal violoncellista e compositore Alberto Casadei –, ha offerto un concerto che ha abbattuto le barriere tra generi e stili musicali apparentemente lontani in un’anteprima croata del duo.
Elaborazioni in chiave sinfonica
Difatti, i musicisti hanno costruito un ponte sonoro tra la musica classica e quella contemporanea di vari generi, dal tango di Piazzolla fino ai brani elettronici dei DJ quali Guetta e Avicii, rielaborando questi brani ormai iconici della scena pop ed elettronica in chiave sinfonica. Lo spettacolo è iniziato con il brano “Oblivion” del maestro del tango Astor Piazzolla, per poi fare un salto di circa ottant’anni nel futuro con “Viva La Vida” dei Coldplay e “When Love Takes Over” di David Guetta. Tutti e tre i brani, reinterpretati e arrangiati da Casadei erano molto riconoscibili nelle proprie melodie originali, ma è l’arrangiamento che li ha resi unici all’orecchio.
Nella sezione delle hit musicali tratte dai film, questa volta arrangiate da entrambi i musicisti, il duo si è esibito nel brano “Brucia la terra” di Nino Rota, tratto dal film “Il padrino”. Quest’ultimo è stato molto soave, ma energico nella loro reinterpretazione, dolce quando la melodia è intima, e con passaggi fortissimi sul pianoforte nei momenti di rabbia e disperazione. Un altra colonna sonora è stata quella di Karl Jenkins, “Benedictus”.
Si è passato quindi alla sezione “Hack”, che è la specialità di Alberto Casadei, il quale ha colto l’opportunità per parlare col pubblico e spiegare di che cosa si tratta: “Il ‘hack’ è non soltanto una reinterpretazione, ma un remix e una modifica dell’idea originale”.
I remix di brani classici
Ebbene, il primo brano “hack”, è stato un remix delle “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi e ha presentato pezzi delle melodie originali, messe in un’arrangiamento moderno, breve e accattivante. Il pezzo è stato accolto da forti applausi, un po’ meno la sua visione del “Figaro Madness”, tratto dal “Barbiere di Siviglia”. Applausi ancora più copiosi per il “hack” della canzone dei Daft Punk “Get Lucky”.
Elisa Tomellini e Casadei si sono poi esibiti con un brano composto da Casadei, chiamato “Soul in Music”, che l’autore ha definito come “il prodotto di un momento particolare della sua vita, espressivo e sognante”, che potremmo definire come un pezzo minimalistico, che ricorda i primi brani di Philip Glass, per il quale il duo ha utilizzato anche un looper, al fine di creare l’impressione di avere un quartetto o un quintetto di archi sul palco.
Infine, come sempre, i pezzi migliori, o quelli che gli artisti ritengono i più forti per creare una bella atmosfera. Il “Head&Heart Hacked” di Joel Corry ha dato la giusta vibrazione, ma il vero e proprio goiello di questa serata è stata la reinterpretazione classica di “Levels” del defunto DJ svedese Avicii. Esemplare di questo nuovo progetto di Tomellini e Casadei, questo pezzo ha scatenato il pubblico in un applauso rimbombante che ha veramente scosso la Sala Ciscutti.
E qui bisogna anche dire che il concerto non ha attratto un gran numero di persone – forse una cinquantina o poco più, ma i presenti si sono profusi in fortissimi e calorosi di applausi, e ha richiesto, anche vedendo i musicisti pronti a un bis, di suonare di nuovo “Levels”. Alle note di quest’ultimo, il pubblico si è lasciato andare ballando anche sul palco.
Uno dei migliori concerti all’INK
Elettrizzante, innovativo e atemporale, il primo concerto in Croazia del Duo Eklectric rimarrà sicuramente nei ricordi dei presenti e di certo, a nostro avviso, dovrebbe avere un posto tra i migliori concerti al Teatro Popolare Istriano (INK). Il pubblico, composto da spettatori di tutte le età, ha accolto con entusiasmo e curiosità la proposta del duo, dimostrando come la musica non conosca confini rigidi, ma possa fluire liberamente tra epoche e stili.
Con il loro progetto, Tomellini e Casadei dimostrano che la “contaminazione” tra generi non solo è possibile, ma può anche regalare nuove prospettive d’ascolto e rendere la musica classica accessibile a un pubblico sempre più ampio. L’Eklectric Duo non è solo un esperimento artistico di ottimi musicisti e virtuosi, ma una vera e propria dichiarazione: la bellezza della musica sta nella sua capacità di evolversi e di emozionare, indipendentemente dalle etichette di genere.
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