È online il progetto «ESPOES»

L’esposizione virtuale è promossa a Trieste dal Circolo Istria

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È online il progetto «ESPOES»
Foto: ROSSANA POLETTI

Di “espoes” in questi ultimi mesi ne abbiamo parlato in alcune occasioni. Cosa significa espoes? È l’acronimo di “esposizione dell’esodo”. Si tratta comunque di un’esposizione virtuale che, nelle intenzioni del Circolo “Istria” che la realizza, documenterà non solo l’esodo, ma anche tutta, o meglio, tanto della storia delle nostre genti dell’Adriatico orientale.

Uno strumento di conoscenza
Finalmente “ESPOES” è online, è consultabile cioè sul sito espoes.circoloistria.com. Si entra così nelle varie stanze e si consultano le informazioni ivi contenute. “Auspichiamo che il sito espoes possa suscitare interesse e curiosità nei confronti di un tema complesso, come quello della storia dell’esodo e delle foibe – ha affermato il presidente del Circolo Istria, Ezio Giuricin -, contribuendo a offrire uno strumento di conoscenza, anche di carattere didattico, per le giovani generazioni che spesso non conoscono questa realtà. La nostra è una storia che merita invece di essere conosciuta, apprezzata e diffusa anche grazie ai moderni strumenti della tecnologia digitale, di cui ci siamo avvalsi con il nostro sito. In esso – ha proseguito Giuricin – al momento c’è l’ossatura del lavoro che stiamo svolgendo: migliaia di pagine tra storia, testimonianze e interviste, mappe storiche, cartine, motori di ricerca, fotografie, video, audio, testi, schede storiche e grafici che rappresentano una panoramica molto articolata e complessa della realtà. Diciamo al momento, perchè resta sempre un sito aperto, costantemente aggiornabile, dinamico e che nei prossimi periodi verrà arricchito ulteriormente di nuovi elementi. Verranno aperte nuove stanze, completate altre con particolare riguardo ai personaggi illustri, alle personalità che hanno fatto la storia, nei vari campi come cultura, letteratura, arte e musica, senza dimenticare le dimensioni sportive ed economiche. Ci saranno poi altre stanze che riguarderanno il patrimonio della toponomastica, le produzioni cinematografiche e teatrali, documentaristiche e, alla fine, anche un archivio di studi, saggi, testi e tesi di laurea concernenti la storia complessiva della civiltà italiana dell’Istria di Fiume e della Dalmazia e dell’esodo”.

La didattica nelle scuole
È nelle finalità del Circolo Istria e del comitato scientifico che lavora ad “ESPOES”, composto da storici, ricercatori ed esperti afferenti alle varie realtà associative dell’esodo e ad enti, di studio e di ricerca, e a realtà accademiche e universitarie che si sono ampiamente occupate della materia, riuscire a raggiungere la didattica nelle scuole, attraverso il riconoscimento delle istituzioni scolastiche, e poter così informare la docenza sulla validità dello strumento.
”Le associazioni e le fondazioni che hanno lavorato in questi lunghi anni hanno prodotto molto materiale, che rischia però di rimanere chiuso in un ambito ristretto di conoscenza – ha concluso Giuricin -. Si fa fatica a mettere assieme in rete e a confronto l’immensa mole di documentazione raccolta nel tempo. Si tratta di fare il possibile affinchè questo sforzo non vada perso e possa essere posto in visione di tutti”.
Non vi racconteremo qui cosa troverete dentro il sito espoes.circoloistria.com nei dettagli, vi suggeriamo di scoprirlo attraverso una buona navigazione.

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