«Down, by Law», una lezione di vita

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«Down, by Law», una lezione di vita

FIUME | Le confessioni d’amore e la paure di una mamma per il suo bimbo nato con la Sindrome di Down. Una madre che ha superato il dolore causato dalla scoperta della diversità del proprio bimbo, Boris, grazie alla famiglia, agli amici, ma soprattutto alla propria forza nell’abbattere le barriere fatte di pregiudizi e falsi pietismi. È questo il fil rouge dello spettacolo “Down, by Law”, allestimento del Dramma Croato del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, realizzato in coproduzione con l’Organizzazione artistica OOUR di Zagabria, che ha debuttato in prima assoluta martedì sera negli spazi di Delta 5. È un monodramma che vede come protagonista unica l’attrice Jelena Lopatić, diretta dalla coreografa e autrice del testo, nonché madre del piccolo Boris, Mila Čuljak. Quest’ultima è un’artista fiumana, presidente dell’Associazione per la Sindrome di Down – Rijeka 21 e coordinatrice del progetto “La Quinta compagnia” promosso dalla Città di Fiume e dallo “Zajc”.

Sono sue, infatti, le emozioni, le lotte, i desideri, le attese, come anche gli stati emotivi dovuti ai disturbi che l’eccedenza del cromosoma 21 spesso porta con sé. L’autrice e regista apre il proprio scrigno personale di ricordi, paure e aspettative per ricostruire il percorso di una genitorialità particolare, che riesce a trovare la felicità nella forza data dalla collettività. Quella più vicina alla madre, formata da familiari, amici, dottori, infermieri, ma anche da altre persone affette dalla Sindrome di Down. Nel raccontarlo, descrive attentamente che cosa comporta questa condizione, l’irrobustimento dovuto al quotidiano difficile, accompagnato da un equilibrio emotivo, organizzativo, e anche sociale.
Il titolo dello spettacolo, “Down, by Law”, ha diversi significati. Nella musica (principalmente jazz), il termine indica il successo raggiunto e il meritato rispetto per il talento di qualcuno dopo un duro lavoro. Nel gergo carcerario significa, invece, la scelta di un ex detenuto nel prendersi cura della famiglia del prigioniero con cui condivideva la cella. “Down by law” è anche il titolo di un film indipendente di Jim Jarmusch. Il termine ha, pertanto, il significato di vicinanza e contatto, mentre nel monodramma descrive anche il periodo che va dalla nascita del piccolo Boris al momento in cui è stato scritto il testo.

Grande partecipazione emotiva

Bravissima l’unica interprete in scena, Jelena Lopatić, che dedica anima e corpo al personaggio. Lo fa con grande partecipazione emotiva. I cinquantacinque minuti di spettacolo sono impregnati di intensissima emotività, che trasmette la vicinanza, la connettività, la cura, la gentilezza e la comprensione di cui tutte le famiglie con la Sindrome di Down hanno bisogno. In definitiva, “Down, by Law” è uno spettacolo splendido, che contribuisce alla comprensione e al sostegno della comunità di persone Down.
Autore delle musiche è Adam Semijalac. La drammaturgia è di Nataša Antulov, i costumi e le scene di Mejra Mujičić, le luci di Alan Vukelić.

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