
L’Università degli Studi di Fiume ha ricevuto in dono le collezioni librarie di Milan Kangrga e Danko Grlić. La cerimonia per il passaggio di proprietà è avvenuta ieri presso la sede del Rettorato dell’Università, dove gli eredi delle biblioteche dei due filosofi, hanno firmato un contratto formale con la Facoltà di Lettere e Filosofia e con l’Università stessa, che si prenderanno ora cura di catalogare e mettere a disposizione del pubblico l’intera collezione.
Rajko Grlić, figlio di Danko, ha spiegato come ci vorrà un bel po’ per riuscire a catalogare il tutto e presentarlo ai lettori, in quanto i libri riempiono completamente una grande stanza. “Si tratta di svariate migliaia di volumi, giunti a casa nostra uno ad uno in anni di povertà nei quali si dava un immenso valore a questi libri. Una decina d’anni fa, quando mia madre è scomparsa, per la prima volta spostando la biblioteca e sfogliando i libri, ho rivissuto la mia infanzia. Ogni libro che arrivava in casa veniva commentato e per molti di loro ricordo ancora perfettamente cosa disse mia madre a loro riguardo e come se ne discuteva”, ha affermato Grlić, parlando con una tale forza ed emozione da far capire tutta la passione che suo padre aveva per la filosofia e il profondo rispetto che lui da ragazzo provava per questi libri, che ancora oggi hanno un immenso valore affettivo. “Sono contento di poter donare questi libri all’Università, è giusto che la gente possa goderne. Leggendoli accresceranno i loro orizzonti”, ha concluso Grlić.
Milan Kangrga è stato professore universitario di etica, mentre Danko Grlić professore universitario di estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Zagabria. Entrambi furono tra i promotori della rivista filosofica “Praxis”, all’epoca fra le poche riconosciute a livello internazionale, pubblicata dalla Società filosofica croata e avviata da un gruppo di teorici della filosofia della prassi. “Praxis” riuscì a riunire attorno a sé un importante circolo di filosofi europei e americani dell’epoca, di orientamenti molto diversi: da marxisti non ortodossi a fenomenologi e filosofi analitici. Membri del suo comitato editoriale furono, tra gli altri, Kostas Axelos, Alfred J. Ayer, Zygmunt Bauman, Ernst Bloch, Erich Fromm – tutti ancora oggi considerati tra i massimi esponenti dell’élite intellettuale e scientifica mondiale.
Entrambi furono anche tra i fondatori e attivi partecipanti della celebre Scuola estiva di Curzola, che dal 1963 al 1974 riuniva gli intellettuali più influenti d’Europa e del mondo, come Jürgen Habermas, Herbert Marcuse, Jean-Paul Sartre e molti altri.
“Milan Kangrga e Danko Grlić non furono solo colleghi, ma anche amici: unificare le loro biblioteche personali e i lasciti librari rappresenta un gesto unico, non solo per il valore simbolico della loro collaborazione intellettuale, ma anche perché alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Fiume si sta creando uno spazio per lo studio di un periodo eccezionale della filosofia e delle scienze umanistiche croate”, ha dichiarato Barbara Kalebić Maglica, facente funzioni di preside della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume. Ognjana Končar, erede della biblioteca di Kangrga, ha detto di essere particolarmente felice del fatto che i due fondi librari verranno riuniti in quanto in vita i due filosofi avevano condiviso molto sia a livello professionale che privato. “Erano grandi amici e credo che sarebbero entrambi molto contenti nel sapere che i loro libri condivideranno gli scaffali”, ha affermato Ognjana Končar.
Snježana Prijić-Samaržija, rettrice uscente dell’Università degli Studi di Fiume, ha fatto un discorso sull’importanza della conservazione della cultura e sull’opportunità della donazione grazie a cui tanti giovani avranno modo di scavare in un passato abbastanza recente della nostra storia che non è però stato valorizzato a dovere.
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