«Dolce Époque». Eleganza mitteleuropea (video)

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«Dolce Époque». Eleganza mitteleuropea (video)

L’appuntamento “Dolce Époque”, presentato il 26 settembre scorso nella prestigiosa sede istituzionale dell’Ambasciata d’Ungheria a Vienna quale vetrina scenico-musicale del glorioso passato di Abbazia nella ricorrenza del 130º anniversario del conferimento della nomina di centro di cura della Monarchia austroungarica, oltre a essere stato un successo ha rappresentato anche un’occasione di rafforzamento dei rapporti diplomatici tra la Croazia e diversi Paesi dell’Unione europea. Un evento di grande levatura svoltosi con il patrocinio straordinario del Parlamento europeo e delle ambasciate di quattro Stati membri dell’area mitteleuropea, ovvero Croazia, Italia, Ungheria e Francia.
“Questo spettacolo scenico-musicale di carattere ludico e dal taglio storico-promozionale, presentato nella prestigiosa sede barocca dell’Ambasciata d’Ungheria a Vienna, nasce dalla collaborazione transnazionale di 15 artisti croati, italiani, austriaci e ungheresi – spiega la lauranese Marlene Prischich, opinionista del nostro giornale, che ha ideato il formato, curato l’organizzazione e la regia di questo progetto internazionale, esibendosi pure al pianofortela nostra interlocutrice –. L’importante ricorrenza ha permesso di riproporre anche a Vienna quanto già presentato nel 2017 nel Salone di Villa Angiolina ad Abbazia e nel 2018 nella storica Silbersaal del Deutsches Theater di Monaco di Baviera, con la differenza che alla sua terza edizione il progetto si presenta molto più articolato, sia nei contenuti che nell’organico degli artisti. Tra questi c’è Ilaria Zanetti, soprano al Teatro lirico ‘Giuseppe Verdi’ di Trieste, un travolgente talento poliedrico, il noto gruppo vocale austriaco ‘Wiener Comedian Harmonists’, tutti membri del coro della Staatsoper di Vienna, Marco Ferri, primo violino dell’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, il cui virtuosismo gli è valso le lodi dei Wiener Philharmoniker, in particolare del violinista Peter Wächter, Enrico Ferri, violoncellista dell’orchestra del Teatro ‘La Fenice’ di Venezia, il cui lirismo ha ammaliato la platea coinvolgendola in un incanto di delicatissimi chiaroscuri. E poi ancora Alessandra Fogliani, pianista arrangiatrice di spiccata inventiva con la quale ho avuto il piacere di suonare a quattro mani, e gli attori Marina Stanger e Zoran Josić, il cui trasformismo performativo, sorretto da ricchi costumi evocativi del periodo 1870-1920, ha conferito un volto ai numerosi personaggi storici citati nel corso della serata. La proiezione dei pannelli è stata coordinata dall’architetto Enrica Morini, coinvolta peraltro anche dal punto di vista scenico nel programma.”
Qui di seguito vi proponiamo il link di un breve video, in cui sono riassunti alcuni momenti della serata a Vienna: https://www.youtube.com/watch?v=_Lyq8MkrLU0

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