DI. «Adriatico»: tutto esaurito per le repliche

Lo spettacolo verrà riproposto in lingua italiana e parteciperà nel mese di aprile alla 14.esima edizione del Festival «Mali Marulić» di Spalato

0
DI. «Adriatico»: tutto esaurito per le repliche

Il Dramma Italiano del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, dopo l’inizio molto travagliato della stagione 2020/2021, continua a mietere successi con gli spettacoli del 2020, preparando contemporaneamente progetti nuovi sia per le scuole, che per il fedele pubblico di sempre.
Quello che è stato definito uno spettacolo per famiglie, visto che purtroppo a causa delle misure epidemiologiche le scolaresche non possono recarsi a teatro, “Adriatico”, è nato da una coproduzione con il Teatro cittadino dei giovani di Spalato, dove è stato eseguito a ottobre dell’anno scorso. La bella notizia è che il DI ha deciso di riproporlo al pubblico fiumano di madrelingua croata nel mese di febbraio con tre appuntamenti: il 2, 4 e 16 febbraio cofinanziati dalla Regione litoraneo-montana e alle prime due rappresentazioni è stato registrato il tutto esaurito, a conferma della qualità del pezzo, della regia di Siniša Novković, ma anche e soprattutto della grande bravura di Serena Ferraiuolo, Giuseppe Nicodemo e Andrea Tich, che si trasformano in continuazione per dare voce ai vari personaggi.
Incredibile l’entusiasmo dei bambini
Noemi Dessardo, produttrice del Dramma Italiano, ha spiegato che sia la collaborazione con la Regione, che il successo che sta avendo il DI negli ultimi tempi, hanno attirato un gran numero di spettatori, tra cui pure scuole di danza, gruppi organizzati e scolaresche, come quelle di Vežica e Abbazia. Non mancano, però, nemmeno gli abbonati che continuano a sostenere la nostra compagnia sia nelle produzioni in lingua italiana, che in lingua croata. “Già da tanto tempo ci giungeva la richiesta di allestire un altro spettacolo per bambini – ha spiegato Dessardo – e da qui l’idea di proporre ‘Adriatico’ sia in italiano che in croato. Devo dire che il risultato, ovvero il successo, è stato inatteso. Avendo assistito per lavoro a tutte le esibizioni di ‘Adriatico’ devo dire che i bambini hanno dimostrato un entusiasmo strepitoso. I piccoli si sono divertiti non soltanto per la trama, ma non hanno avuto difficoltà nemmeno ad accettare l’accento dei nostri attori, visto che l’italiano è la loro madrelingua. Questo dettaglio ci è sembrato molto simpatico e non abbiamo tentato di nasconderlo, anche perché aggiungeva una dose di ilarità ai personaggi. Abbiamo sicuramente in piano di continuare con le repliche in lingua italiana sia in Croazia, che in Slovenia, ma stiamo aspettando un allentamento delle misure da parte dell’Unità di crisi per avere più spazio di manovra”, ha puntualizzato Dessardo.
Due brani fiumani al Festival spalatino
Ricordiamo che “Adriatico” è un simpatico spettacolo per famiglie che parla dell’importanza del nostro mare, una storia per tutte le generazioni perché tutti, dai bimbi di sei anni, ai ragazzi di venti o agli anziani, vi si possono riconoscere e possono comprendere l’importanza della tutela dell’ambiente naturale e del mare che ricopre sette decimi di tutto il nostro Pianeta.
L’autore e regista dello spettacolo, ma anche drammaturgo, scenografo e autore dei costumi, della musica, delle animazioni e delle luci è Siniša Novković. Il bellissimo brano che ha conquistato i cuori degli spettatori fiumani è stato selezionato per la 14.esima edizione del Festival “Mali Marulić”, che si terrà dal 12 al 16 aprile a Spalato ed è organizzato dal Teatro dei burattini di Spalato. Al Festival di quest’anno ci saranno complessivamente otto spettacoli di cui due da Fiume, ovvero a fianco di “Adriatico”, il Teatro dei burattini di Braida presenterà il suo “Flekavac”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display