«Delirio a due»: umorismo e depressione

Annunciato ieri al Teatro Popolare Istriano di Pola lo spettacolo basato sul testo drammatico di Eugene Ionesco

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«Delirio a due»: umorismo e depressione

Il Teatro Popolare Istriano di Pola finalmente riapre le porte, rimaste chiuse dal 22 dicembre scorso a causa delle misure restrittive dovute all’epidemia di Covid-19, con l’anteprima (polese, si intende) del pezzo teatrale scritto dal drammaturgo e saggista francese di origini rumene Eugène Ionesco “Delirio a due (Ludilo u dvoje)”. Il testo venne scritto nel 1962 da questo celebre scrittore drammatico, uno tra i maggiori esponenti del cosiddetto teatro dell’assurdo.

 

La première, in programma venerdì, 5 febbraio alle ore 20, è stata annunciata ieri al Teatro cittadino polese dalla direttrice Gordana Jeromela Kaić, dal regista dello spettacolo e attore Luka Mihovilović, dall’attrice Lara Živolić e dallo scenografo e autore dell’identità visiva, Luka Butorac.

Temi attuali
“Speriamo che queste siano l’ultima conferenza e spettcolo svolti in simili condizioni – ha dichiarato Gordana Kaić Jeromela –. Comunque, anche prima dell’entrata in vigore delle misure restrittive rigorose, mettevamo in scena gli spettacoli attenendoci rigorosamente alle regole antipandemiche. Ci fa grande piacere il fatto che in questi tempi difficili le ‘giovani leve’ hanno trovato uno spazio per presentare dei temi attuali in un formato ridotto. In questo caso – ha proseguito la direttrice del Teatro –, hanno azzeccato definitivamente il tema, illustrando l’assurdo, ossia il periodo in cui ci troviamo. In questo contesto, quest’opera di Ionesco, seppure scritta tanti anni fa, al giorno d’oggi è assolutamente attuale. Va detto, inoltre, che in questi tempi bui si è potuto notare il bisogno dei cittadini di ritornare al Teatro, di divertirsi in un modo specifico. Sono certa che il ‘Delirio a due’ offre un’ottima occasione per farlo”, ha concluso la direttrice Kaić Jeromela.

Il poster dello spettacolo

Teatro dell’assurdo
“Sono compiaciuto per aver avuto l’occasione di presentare questo interessante pezzo teatrale a Pola – ha rilevato Mihovilović –. Un pezzo che, su commissione del regista Antoine Bourseiller, è stato scritto da Ionesco in una notte. Il ‘Delirio a due’ è un autentico esempio del teatro dell’assurdo. Racconta di due coniugi che per vari motivi (tra l’altro anche la guerra), sono costretti a rimanere chiusi in casa. In seguito vengono a galla tutte le incomprensioni, le situazioni vissute nel passato, il rammarico per non aver reagito prontamente a queste situazioni e via dicendo. Nell’insieme, lo spettacolo offre dei temi che variano dall’humour alla depressione”, ha concluso il regista/attore.

Fiducia nella felicità
“È stata un’esperienza bellissima lavorare a questo spettacolo – gli ha fatto eco Lara Živolić –. Assieme al collega mi sono divertita tantissimo. Credo che il divertimento per il pubblico, viste anche le attuali condizioni nella società, è assicurato. In breve, l’isolamento forzato dei coniugi li ha trasformato in ‘pazienti’, e alla fine si riesce a intendere la diagnosi specifica delle rispettive malattie. Ad ogni modo, la coppia ha capito di volersi bene. Confido, dunque, nella felicità in questo periodo assurdo”, ha concluso l’attrice. Da parte sua Butorac, che ha avviato il progetto assieme a Mihovilović, ha puntualizzato di aver trovato l’ispirazione nel neorealismo, e ha dato il massimo, a partire dal manifesto della rappresentazione, per… presentare l’assurdo. Lo spettacolo teatrale sarà riproposto il 6, l’8, il 9 e il 10 febbraio, sempre con inizio alle ore 20.

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