
“Per questa sera ho preparato un repertorio tratto dal mio ultimo album ‘Trio, Duo Solo’, uscito nel 2022, ma che non ho avuto la possibilità di promuovere da solo. Come trio sì, ma come solista no. Oltre a questi brani mi esibirò anche in alcuni pezzi del penultimo album così come in alcuni pezzi diventati ormai uno standard. Sono felice che si svolga all’aperto in un ambiente speciale come quello di questa sera, al chiar di luna tra le strette calli del cuore di Castua”, queste le parole del chitarrista fiumano Darko Jurković Charlie, alcuni minuti prima della sua esibizione. Saša Matovina, direttore dell’associazione dell’Estate culturale di Castua (KKL) ha espresso la sua soddisfazione per la bellissima location allestita per il tradizionale programma “Il ritmo del cortile” (Ritam dvorišta) concepito con l’idea di rivitalizzare il centro storico di Castua offrendo al pubblico sia performance musicali di alto livello, sia la possibilità degli incontri ravvicinati con gli artisti. “In questo bellissimo ambiente diamo il benvenuto a un musicista jazz di altissimo calibro e siamo lieti di sentire la presentazione delle sue nuove opere e il resto del suo ormai noto repertorio che si accinge a eseguire in modo particolare e virtuoso su due chitarre”.
Giusto il tempo di introdurlo e salutarlo con un applauso che Charlie inizia a viaggiare verso un mondo tutto suo, che noi comuni mortali possiamo soltanto ammirare. La sua impeccabile bravura nell’attuare il “two hands tapping” è stata accompagnata dalle sue espressioni facciali, che rivelavano il suo profondo godimento mentre si immergeva nelle melodie. Charlie è stato abile a rilassare i presenti in questa calda serata estiva, con il pubblico che continuava ad affluire e radunarsi intorno alla corte della Casa della Belica, applaudendo a ogni suo brano.
Charlie, con un gesto di gratitudine, unisce le mani e poi parla un po’, scusandosi quando è costretto ad accordare la chitarra. Brani come “Abraza el mondo” scritta in fiumano, ma anche “Dexa”, “All after all”, l’ormai storica “Old country”, “Summertime”, “A child is born”, “If I were a bell” e molti altri si alternano uno dopo l’altro. Melodie avvolgenti e suoni a volte dinamici a volte pacati che calzano bene col calare della sera, arricchendo ogni momento con una nota di serenità. Di canzone in canzone, le persone continuano a radunarsi e gli applausi diventano sempre più lunghi. Charlie, compositore eccelso che non ha bisogno di presentazioni, ci ha regalato così una performance spettacolare. È stata un’altra serata da incorniciare, al chiar di luna, con un bicchiere di vino in mano, con 80 minuti di pura goduria e un centinaio di presenti radunatisi all’ascolto.
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